29-01-2021 ore 19:48 | Politica - Lombardia
di Giovanni Colombi

Lombardia, area gialla da lunedì 1 febbraio. L'ordinanza di Speranza nelle prossime ore

Da lunedì 1 febbraio, come specificato in serata dal Ministero della Salute e non domenica come riportato inizialmente dalla Regione, la Lombardia passa in area gialla. La decisione è stata presa dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia: in serata firmerà la nuova ordinanza. Confermato il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5. Durante questa fascia oraria è possibile spostarsi “solo per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità”.

 

Spostamenti
Fino al 15 febbraio 2021, in area gialla, è consentito spostarsi tra le ore 5 e le ore 22, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative). Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Negozi, ristoranti, centri commerciali
Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie che potranno finalmente riaprire, ma soltanto dalle 5 alle 18 (possibile effettuare il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario). Restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi medie e grandi strutture di vendita, gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Sport e cultura
In zona gialla sono chiusi al pubblico le mostre, i musei, cinema, teatri, centri ricreativi e sociali, palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse e bingo. Riaprono i centri sportivi dove però è consentito allenarsi solo all'aperto e rispettando il distanziamento: resta vietato lo sport di contatto.