“Era importante mobilitarsi e Crema lo ha fatto. Per dire forte e chiaro che stiamo dalla parte della libertà e della democrazia e condanniamo un capo di stato che sta infrangendo tutte le regole del diritto internazionale e della convivenza civile tra i popoli. Condanniamo questo scellerato atto di guerra, senza appelli né giustificazioni”. Così il sindaco di Crema Stefania Bonaldi commenta la grande mobilitazione che si è avuta in città in occasione della marcia per la pace in Ucraina, organizzata dal comune e dalla diocesi. Dopo un momento di preghiera nella basilica di santa Maria della croce, tantissime persone hanno raggiunto piazza duomo in una marcia silenziosa.
Crema farà la sua parte
“Vogliamo dire ai grandi della terra, da questa piazza, così come dalle tante piazze d'Italia e d'Europa, che noi non vogliamo la guerra e che devono prevalere le ragioni della pace. Occorre negoziare, su tutto, ad oltranza. Negoziare non vuol dire cedere alla legge della forza, ma fermare la sua pericolosa escalation militare e ricostruire lo spazio per il dialogo e il confronto politico. Le diplomazie internazionali lavorino incessantemente per la pace. Risolvere pacificamente i conflitti è il senso del loro esistere, è il loro lavoro. Con la guerra tutto è perduto. Con la pace tutto è possibile”. Crema è pronta a sostenere il popolo ucraino. A fare la sua parte: “Il nostro comune è pronto a ospitare profughi ucraini, lo dovranno fare tutte le nostre comunità, così come ci faremo promotori e rilanceremo tutte quelle iniziative che si stanno moltiplicando per raccogliere fondi o aiuti umanitari”.