28-02-2016 ore 20:19 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Evasione fiscale, il Comune di Crema accerta oltre 4 milioni di mancati introiti

“La lotta all’evasione è uno degli obiettivi dell’amministrazione sin dal suo insediamento. Non è da intendere come un’azione vessatoria come qualcuno vuol fare intendere, ma come compito dovuto affinché chi è nel giusto possa sentirsi tutelato e garantito, mentre chi non ha adempiuto a obblighi possa procedere celermente a porre rimedio alla mancanza e regolarizzare”. Questo uno dei passaggi fondamentali della replica dell'assessore al bilancio all'interrogazione dell'Ncd sugli accertamenti Imu, Ici e Tari da parte del Comune.

 

Oltre 4 milioni di mancati introiti

L'assessore Morena Saltini ha spiegato che fino al dicembre del 2014 non sono stati effettuati accertamenti e che il ritardo nel rinnovo con l'Ica – la società che si occupa della riscossione dei tributi per il Comune di Crema - “ha prodotto una massa di oltre 4 milioni di euro di mancati introiti per le casse del Comune. Per cui la convenienza economica del Comune sta nell'impegno di Ica di recuperare quei tributi indebitamente non versati o non versati nell'entità dovuta”.

 

Entro il 2017

Il rinnovo del contratto Ica – ora fino al 2019 - ha avuto questo principale obiettivo: “recuperare a causa di precedenti inazioni, entro il 2017, tali mancati importantissimi introiti che hanno finito per condizionare fortemente la politica fiscale del Comune, costringendolo suo malgrado – ha specificato scandendo le parole l'assessore - ad aumentare le aliquote anche a carico di chi le imposte le pagava regolarmente, per poter garantire i servizi”.

 

Le banche dati aggiornate

L'anno prossimo, con l'aggiornamento delle banche dati dovuto alle azioni di verifica effettuate da Ica su mandato del Comune, “consentirà finalmente di avere un quadro definito delle rendite, delle tipologie delle unità immobiliari e del loro utilizzo, che sappiamo essere la base imponibile per la tassazione, strumento principale per il sostentamento dell'ente locale”. Per l'assessore Saltini, “avere questi dati significa – al di là del cambio continuo della normativa, che quest'anno prevede l'abolizione della Tasi per l'abitazione principale – significa possedere uno strumento affidabile di previsione di entrata per poter effettuare politiche fiscali mirate”.

 

Ici e Imu

Veniamo ai dati: complessivamente sono state emesse 12.833 cartelle per gli anni 2014 e 2015, per un valore di 7 milioni e mezzo di euro, per l'esattezza 7.444.491 euro. Gli accertamenti Ici e Imu hanno portato nel 2014 all'emissione di 1.586 avvisi di pagamento per un totale di 1.123.711 euro; 789 le cartelle cancellate (per un valore di 617.210). Nel 2015 gli avvisi sono stati 7.442 per un totale di 5.670.700 euro, con 2137 (il 31%) cartelle cancellate (cifra pari a 1.769.892 euro); attualmente la quota da recuperare è di 4.407.309 euro.

 

Tari

Per quanto riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti, nel 2015 Ica ha emesso 3.805 avvisi di pagamento (per un valore di 650.080 euro), con 270 avvisi (il 7%) cancellati, per un ammontare di 77.373 euro. Rimangono quindi da incassare 572.707 euro. Gli accertamenti non sono stati effettuati nel 2014.

 

Le cancellazioni

Per Morena Saltini “le cancellazioni sono state eseguite in regime di autotutela”, dopo il chiarimento effettuato dalla struttura col contribuente e sono dovute a “situazioni sanabili, addebitabili a carenze d’aggiornamento delle banche dati, provenienti a loro volte da codici di pagamenti errati, mancati agganci informatici, modifiche catastali o pagamenti effettuati in Comuni errati”.

 

Dichiarazioni preoccupanti

“Le dichiarazioni fatte sono preoccupanti”, ha replicato Laura Zanibelli, Ncd, promotrice dell'interrogazione. Ha criticando l'amministrazione, “in carica dal 2012 che ha lasciato che non ci fossero verifiche in corso per un certo numero di anni” e sottolineato che i cittadini “si sentono vessati” perché “hanno dovuto prendere permessi e ferie per dimostrare la propria correttezza”.

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