28-01-2025 ore 08:32 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Sottopasso ciclopedonale. Nicardi: ‘spero che pedoni e ciclisti non debbano imparare a volare’

“Quando sarà pronto il sottopasso ciclopedonale di santa Maria?” Il quesito è di Paolo Nicardi. Da quando ha lasciato Crema Lab, il consigliere comunale ha dato vita ad un gruppo autonomo, distinguendosi per una serie di interventi piuttosto critici nei confronti della maggioranza. Particolarmente interessato al tema della viabilità e della sostenibilità ambientale, torna a sollecitare l'amministrazione: “Quando questa amministrazione presenterà il progetto definitivo e darà avvio ai lavori? A queste domande è necessario dare risposte chiare”. Il tema è di attualità, in particolar modo dopo l’apertura del tratto tra via Stazione e via Gaeta, l’attesa per la riqualificazione del ponte di via Cadorna e il malfunzionamento dell’ascensore per consentire alle persone con mobilità ridotta di superare i binari senza doversi sobbarcare il saliscendi del nuovo sottopasso.

 

Situazione peggiorata

“Per pedoni e ciclisti che si spostano da santa Maria verso il centro città e viceversa – riprende Nicardi - la situazione è di fatto molto peggiorata. Il passaggio sotto i binari della stazione è una soluzione di ripiego e deve essere considerata tale, perché è per chi utilizza il treno e non può rappresentare una soluzione a lungo termine. Questo non è solo un problema di alcuni: pensiamo ai disabili e ai cittadini più fragili, che purtroppo continuano a essere i più penalizzati, è un problema che riguarda tutta la città”.

 

Auto favorite

“La mancanza di un collegamento adeguato favorisce inevitabilmente l’utilizzo delle automobili: chi prima si spostava in bicicletta o a piedi ora è spesso costretto a scegliere l’auto, con conseguenze dirette su traffico, benessere della persona e aumento dell’inquinamento atmosferico.
Inoltre, l’impressione è che l’apertura del sottopasso sia stata improvvisa, come se non ce la si aspettasse, nonostante gli anni trascorsi ed il lungo ritardo, non c’è stato un piano di viabilità circostante strutturato. Il contesto urbanistico, così come l’aspetto estetico della zona, meritano attenzione e miglioramenti concreti immediati”.

 

Imparare a volare
“Dal punto di vista politico – conclude il consigliere - è fondamentale mantenere alta l’attenzione su questa tematica. L’amministrazione deve informare tempestivamente i cittadini e avviare quanto prima un aggiornamento pubblico sul sottopasso ciclo-pedonale, che rappresenta l’unica soluzione per garantire una mobilità sicura e soprattutto per tutti. Non vorrei che si aspettasse che i pedoni e i ciclisti imparino a volare per risolvere il problema”.

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