28-01-2021 ore 16:25 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Comune di Crema. Il bilancio dei servizi abitativi: 'casa è bene, servizio e comunità'

Una nuova equipe integrata dedicata ai servizi abitativi, composta da assistenti sociali, figure amministrative ed esperti dell'abitare degli enti di terzo settore in coprogettazione. È questa l'ultima novità nell'ambito dei servizi abitativi del Comune di Crema, presentata nei giorni scorsi durante la commissione politiche sociali. L'occasione è stata utile anche per fare il punto sul tema dell'abitare, trattato nell'ambito del programma sei della coprogettazione e compreso nel Piano di zona 2018-2020 dell’Ambito cremasco.

 

Casa: bene, servizio, comunità

Come sottolineato dall'assessore al welfare Michele Gennuso, nell'erogazione dei servizi “la casa è stata intesa non solo come bene, ma anche come servizio. Abbiamo inteso l'abitare come politica a 360 gradi che cura la dimensione della prossimità ma anche dell’accompagnamento dei cittadini alla risoluzione dei loro problemi”. L'obiettivo è stato quello di “valorizzare la dimensione del quartiere e la corresponsabilità di una comunità”. L'approccio è comune alle diverse azioni di sostegno alle famiglie, morosità, manutenzione alloggi popolari e sportelli di mediazione abitativa.

 

Sostegno alle famiglie e morosità

Secondo il quadro tracciato, nel 2020 lo sportello dell’abitare ha incontrato 160 famiglie. Sono stati oltre 210 i contatti telefonici durante il lockdown attraverso il numero verde dedicato. Per il disagio abitativo e sostegno al mantenimento dell’alloggio nel mercato privato sono state aiutate 114 famiglie per circa 124 mila euro, mentre per gli alloggi pubblici sono state aiutate 25 famiglie, mediante il fondo di solidarietà 2019 per 34 mila euro e 115 famiglie con il contributo di solidarietà 2020 per più di 85 mila euro. Il Comune di Crema ha inoltre garantito, con risorse di circa 56 mila euro proprie o grazie ad apposite progettazioni in rete con altri soggetti, a favore di 30 famiglie, che hanno potuto mantenere l’abitazione in locazione o in proprietà. Sul piano delle morosità sono stati analizzati i 160 casi segnalati, riducendo le morosità di 28 famiglie con un primo recupero di 27.524 euro dopo tre mesi. La morosità complessiva ammonta a 460.398,17 euro di cui 12.219,87 relativa a utenti a credito, 106.896,18 a contratti chiusi, 368.695,28 ai 160 utenti morosi. Di questi 106.195,53 euro nella fascia più onerosa di canone per mancanza di consegna della documentazione fiscale. Gli operatori hanno incontrato 116 utenti morosi ed impostato con loro azioni di accompagnamento e supporto al rientro dal debito.

 

Manutenzione degli alloggi popolari

Con riguardo al tema caldo della manutenzione degli alloggi popolari, l’intervento di manutenzione straordinaria finanziato dal bando regionale, che prevedeva un finanziamento di 500 mila euro, non è mai stato interrotto e vedrà il compimento finale al termine del mese di febbraio, data dopo la quale il Comune di Crema entrerà in possesso di 29 alloggi interamente ristrutturati e pronti allo scopo prefisso. Aler è in procinto di ottenere un ulteriore finanziamento regionale per un importo di 250 mila euro con il quale provvederà ad intervenire su altri 14 immobili bisognosi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione. Negli ultimi 4 anni sono stati investiti circa 800 mila euro provenienti interamente da finanziamenti regionali per manutenzione straordinaria sull'intero patrimonio presente sul territorio (circa 800 unità immobiliari). Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, nell'anno 2020 si sono registrati circa un centinaio di interventi, in linea con le statistiche degli anni precedenti.

 

Mediazione abitativa

Positiva anche l'attività degli sportelli di mediazione abitativa. Nel 2020 sono stati 606 gli accessi ai quattro sportelli di mediazione abitativa dislocati nella città, oltre a 232 chiamate al numero verde dedicato agli inquilini degli alloggi Sap promosso durante il lockdown. In diverse scale dei caseggiati Erp sono state svolte anche mediazioni dei conflitti, circa 13 gli interventi dell’anno, e molteplici attività promozionali di animazione degli spazi comuni, gestione partecipata, iniziative aggregative, educazione all’abitare quali spazi compiti, attività estive per i bambini, coinvolgimento giovani in attività di volontariato, corsi per adulti, spettacoli, attività in autogestione per ragazzi e anziani, presidio medico, ecoazioni.

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