27-12-2013 ore 20:42 | Politica - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema, la posizione di Forza Italia sulle partecipate. Simone Beretta al sindaco: “ Vanno razionalizzate le partecipate? Che scoperta!”

“E’ la legge 122/2010 ad imporre ai comuni di semplificare le loro partecipazioni societarie in un’unica società. Ci tira la giacca pure la Corte dei Conti. Siamo obbligati a razionalizzare ciò che era stato implementato negli anni scorsi dalla sinistra. A qualcuno fa comodo dimenticarlo ma le cose stanno così. Enfatizzarlo come fa la Bonaldi e la sua maggioranza è paradossale”. Così commenta il capogruppo di Forza Italia Simone Beretta la scelta del sindaco Stefania Bonaldi di semplificare e razionalizzare le partecipazioni del comune di Crema.

Indirizzi inconsistenti e inconcludenti
“Semplificare le partecipazioni e razionalizzare – continua il consigliere di minoranza - è un obiettivo da condividere con i soci di Scrp, con gli altri comuni del territorio. Tutto ciò era rimasto, purtroppo, “inspiegabilmente” fuori dagli indirizzi che hanno portato al nuovo Cda di Scrp qualche mese fa. Indirizzi evidentemente tanto inconsistenti quanto inconcludenti”.

Spartizione di potere
“E’ proprio vero la farina del diavolo prima o poi finisce sempre in crusca. L’attuale stato dell’arte dimostra che l’accordo di allora per il nuovo Cda di Scrp è stata solo un improvvida spartizione di potere e di sedie tra il presidente della Provincia e il sindaco del Pd di Crema. Una spartizione di potere di bassa lega includente un Bonoldi, ex presidente di Scrp, che si è dimenticato in fretta di essere stato svillaneggiato per anni e che tanto avevano fatto per liberarsene già qualche tempo fa. La disponibilità di Forza Italia è per un tavolo di confronto serio per valutare se esistono margini per comuni obiettivi a difesa del patrimonio cremasco”.

La disponibilità dei sindaci
“L’altra sera in consiglio comunale – continua Beretta - non potevano che approvare poco più del nulla. Deliberare degli indirizzi senza avere una cornice di riferimento dentro la quale i soci di Scrp condividono già oggi un percorso comune potrebbe non portare da nessuna parte. Rischia come spottone di diventare un boomerang. Pensare che i sindaci siano disponibili a consentire che il già socio di riferimento, il comune di Crema, diventi debordante è una così difficile da digerire e da realizzare. Tanto meno il comune di Crema può immaginare che gli altri comuni, per ovvie ragioni, siano disposti a farle fare cassa comprando le quote detenute in Lgh attraverso Scs Spa dentro la quale ci siamo con la Cremasca Servizi Srl”.

La posizione della Lega Nord
“Ho compreso poco la posizione della Lega ed il suo si tout court rispetto ad un progetto che potrebbe penalizzare i “suoi” campanili, anzi che penalizzerà quasi certamente i comuni. Come non accetto la soppressione delle Provincie e la riforma delle Aler. La logica di prossimità tanto sbandierata è andata a farsi fottere, purtroppo con la incoerente benedizione della stessa Lega. Non capisco! Per via della razionalizzazione della razionalizzazione delle partecipate sarebbe questa la leadership del comune di Crema e della Bonaldi verso gli altri comuni?”.

Minoranza e maggioranza
“Se a questo sindaco non è bastato un anno e mezzo per raggiungere con tutti gli altri un accordo serio, ponderato e duraturo sul futuro reale delle partecipate e delle partecipazioni da detenersi in un’unica società, cosa c’è da aspettarsi per il futuro? Non basta più al sindaco di Crema convocare nel proprio ufficio qualche sindaco del nuovo centrodestra ... per continuare ad immaginare uno scenario che non esiste più. Qualcosa di importante è successo a destra come a manca. Il Pdl non c’è più e la Bonaldi dall’altro ieri è organica al Pd. Difficile che possa continuare a scimmiottare la propria laicità rispetto ai partiti o sognare una dote che il Nuovo Centro destra non le può portare. Le conseguenze sono facilmente immaginabili e da quelle la Bonaldi non potrà prescinderne. Ne prenda atto”.

Il business dei rifiuti
“Per il resto smettiamola di fingere. Per alcuni servizi a rilevanza industriale siamo nelle mani di Lgh, rifiuti docet. Serve a qualcuno nascondere che il business della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è importante e fondamentale per questo gruppo? Stiamo attenti a non diventare ridicoli … dando l’impressione, per convenienza politica, di essere acefali rispetto ad una storia e ad un percorso di Lgh che conosciamo tutti. Resta da sottolineare come ho già fatto in altre circostanze che LGH è troppo in ritardo rispetto all’obiettivo di di quotarsi in borsa e nel dar vita a nuove fusioni con altre società, fossero anche solo per linea di business.

La posizione di Rifondazione Comunista
“Rifondazione Comunista si chiama fuori dal percorso di razionalizzazione proposto dalla Bonaldi ma resta in maggioranza. Incomprensibile – conclude Beretta -considerato tra l’altro che questo partito non è neppure indispensabile a questa maggioranza e ad un sindaco che ci ha oramai abituato a predicare bene e a razzolare male. In un momento nel quale e per ovvie ragioni dovrebbe rinunciare ad un assessore lei se ne fa incoerentemente uno nuovo. Stessa solfa per l’addetto stampa e altro ancora. Di questo sindaco c’è davvero poco da fidarsi. Le sue parole contano sempre meno”.
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