27-10-2021 ore 11:50 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema riformista: 'città e territorio devono uscire dall'isolamento, serve discontinuità'

Proseguono le iniziative in vista delle amministrative della primavera 2022 per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Crema. Notizia odierna riguarda la presentazione di Crema riformista,  idea nata in seno alla comunità socialista e cresciuta fino a divenire “cornice entro la quale le forze politiche di Azione, Italia viva, Socialisti e Verdi hanno concordato di procedere unitariamente”. Come spiegano Alessio Mario Benelli, Emanuele Bergamini, Alberto Gigliotti e Gianemilio Ardigò, “l’obiettivo principale è la ridefinizione del ruolo della città, nell’ambito del Circondario cremasco a fronte del progressivo indebolimento della nostra zona, nei confronti di altri contesti, nonché delle varie istituzioni di livello superiore”.

 

Masterplan 3c

Entrando nel dettaglio, sono stati tratti “diversi spunti dal recente studio Masterplan 3c commissionato dall’associazione degli industriali di Cremona” con alcune distinzioni: “non concordiamo pienamente sugli obiettivi classici dell’imprenditoria, unicamente tesi all’aumento del business senza particolari attenzioni alla qualità della vita dei lavoratori, dell’ambiente e della collettività nel suo insieme. L’indice del prodotto interno lordo di un Paese o di un territorio, incentrato su delle competizioni perenni, non corrisponde automaticamente alla crescita del benessere di una società. Anzi”.

 

Kennedy e il prodotto interno lordo

Come disse Robert Kennedy in un famoso discorso nel 1968 “il Pil comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese”.

 

Il fulcro del programma

Il programma amministrativo degli esponenti di Crema riformista è incentrato sul “rispondere concretamente ai seguenti interrogativi del Masterplan 3C: perché un’impresa dovrebbe insediarsi qui e non altrove? Perché un’impresa già presente dovrebbe decidere di rimanervi? Perché un contribuente o una famiglia dovrebbero decidere di risiedere e contribuire qui e non altrove? Perché un talento dovrebbe decidere di lavorare qui e non altrove? Perché un turista dovrebbe scegliere di venire qui e non altrove? Perché uno studente dovrebbe venire qui a studiare?”

 

Primarie e candidato sindaco

Sottolineando la propria autonomia, “elettoralmente già premiata in molti comuni nelle ultime elezioni amministrative, miriamo decisamente a determinare delle discontinuità rispetto al passato”. L’esito delle “interlocuzioni intercorse nell’ambito del centro sinistra” hanno portato Crema riformista a “presentare un nostro candidato sindaco”. Il nome verrà ufficializzato prossimamente. Al contrario, “non mostriamo alcun interesse all’idea delle primarie, solo apparentemente competitive e senza chiare differenziazioni nel merito delle future scelte amministrative della città”. In chiusura “la totale disponibilità al confronto con chi pensa alla necessità di perseguire candidature largamente condivise e non imposte, garanti degli impegni e degli obiettivi programmatici, concordati con le forze sostenitrici”.

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