27-10-2017 ore 18:23 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Piazza Garibaldi, “urla e schiamazzi che tolgono il sonno”. L’esposto in Comune

“Un’ordinanza comunale al fine di poter sanzionare e non solo richiamare da parte degli enti preposti chi nelle ore notturne turba la quiete pubblica in modo tale da non permettere il regolare sonno ai residenti”. Questa la richiesta contenuta nell’esposto consegnato oggi, venerdì 27 ottobre, al sindaco Stefania Bonaldi e ai vertici delle forze dell’ordine locali. Il documento porta la firma di una rappresentante dei residenti di piazza Garibaldi e di altri 32 abitanti del posto.

 

Il disturbo acustico

La lamentela riguarda gli schiamazzi che si registrano in piazza a notte fonda, specialmente nel fine settimana. Del problema si è interessato il sindaco Bonaldi: “non c’è bisogno di una ordinanza particolare perché gli schiamazzi ed il disturbo della quiete pubblica sono già di per sé una violazione perseguibile”. L’argomento verrà affrontato nella prossima riunione interforze sulla sicurezza settimanale, dove verrà valutata la necessità “dell’adozione di ulteriori strumenti di tutela”.

 

I limiti della polizia locale

Rispetto alle possibilità di intervento della polizia municipale, il sindaco precisa che “è previsto il turno serale solo il sabato e fino all’una del mattino. La vigilanza per impedire le azioni riportate nell’esposto, dalle urla, ai clacson, all’uso improprio dei veicoli e loro strumenti, ricade sulle altre forze dell’ordine. In qualità di sindaco ho il dovere di riportare queste segnalazioni di cittadini al coordinamento interforze e di chiedere un fattivo interessamento. A maggior ragione quando le comunicazioni sono corrette e rispettose e segnalano obiettive situazioni di disagio come quelle che colpiscono la piazza nelle ore notturne”.