27-10-2014 ore 19:43 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, approvato a maggioranza il piano triennale delle opere. Pareri contrastanti sui lavori alle medie Vailati. L'oggetto del contendere è sempre l'ex scuola di Cielle

La seduta odierna del Consiglio comunale si è aperto col minuto di silenzio in memoria dell'ex esponente della Democrazia cristiana, Camillo Lucchi, recentemente scomparso all'età di 92 anni. All'ordine del giorno, una volta slittata l'interrogazione di Simone Beretta (Forza Italia), dedicata alle insolvenze nel settore dell'edilizia pubblica, il piano triennale delle opere pubbliche, con la variante riguardante interventi di manutenzione straordinaria per l'incremento della sicurezza alla media Vailati.

 

Larghissima maggioranza

Il documento è stato approvato dal Consiglio comunale a larghissima maggioranza: 14 i favorevoli, 3 gli astenuti (Torazzi della Lega Nord, Boldi e Di Feo dei 5Stelle). Scarsissima la discussione in merito al piano complessivo – il dettaglio delle opere ed i vari approfondimenti in allegato - il dibattito ha visto gli schieramenti su posizioni piuttosto distanti su un unico punto.

 

Il recupero dell'ex scuola di Cielle

Tutto nasce dalla decisione dell'amministrazione Bonaldi di recuperare l'ex scuola di Cielle tra viale Europa e via Milano, che portò alla decisione di non procedere con la costruzione di un polo scolastico nel quartiere di San Bartolomeo. “Il mancato trasferimento del liceo Racchetti, ora diviso su tre sedi - ha commentato Antonio Agazzi (Servire il cittadino) – vi costringe a spendere soldi per risistemare la media Vailati. Non avete alcuna strategia”. Cosa più grave, secondo Agazzi, “non bloccherete la transumanza di studenti, a caccia di una palestra da una parte all'altra della città”.

 

Pareri contrastanti

“Se aveste consentito la prosecuzione del polo di San Bartolomeo - ha aggiunto Laura Zanibelli, Ncd – oggi avremmo sistemato i problemi di sicurezza, viabilità e capienza di buona parte degli istituti scolastici cittadini”. Di contro Gianluca Giossi, Pd, ha ribadito la bontà del piano triennale, bollando le critiche della minoranza come “pretestuose”. Per Alessandro Boldi, 5 Stelle, “è evidente quanto pesa la scelta di recuperare l'ex scuola Charis”, mentre per Emilio Guerini, Pd, “il piano triennale dovrebbe essere in stato più avanzato. Invito l'assessore ad un focus con gli uffici tecnici per aumentare l'incisività del piano di azione”.

 

Le 4 lire del privato

Anche per Simone Beretta la pietra dello scandalo è l'ex scuola di Cielle: “ha ragione Boldi, alla fine, arriverete nel 2016 con un'area enorme ed inutile. L'unica possibilità è che ve la compri qualche privato per 4 lire e poi decida di costruirci una scuola a compensazione di altre opere. Dove potevate andare a prendere risorse non siete andati. Così non va bene”. Dopo un'ora abbondante il voto favorevole.

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