Col giuramento sulla Costituzione italiana effettuato durante il consiglio d’insediamento, Doriano Aiolfi ha iniziato la sua terza esperienza da sindaco di Bagnolo Cremasco. Partiamo dagli assessori. Vice sindaco Gaia Fontana: per lei delega alle attività produttive, politiche giovanili, tempo liberto, pari opportunità. Emanuele Germani assessore ai lavori pubblici, viabilità, infrastrutture, manutenzione territorio, arredo e decoro urbano, gestione personale manutenzione. Francesco Pezzetti assessore allo sport, ambiente, sicurezza, agricoltura. Valentina Piloni assessore alla cultura, istruzione, biblioteca e politiche per l’infanzia. Federico Agazzi è il capogruppo. In capo al sindaco le deleghe al bilancio, politiche sociali, servizi informatici, innovazione, affari generali, progetti sovracomunali, risorse umane, Urp, servizi demografici e cimiteriali, bandi, comunicazione e relazioni esterne.
Le collaborazioni
Aiolfi ha comunicato anche varie collaborazioni coi consiglieri comunali: con Emanuele Germani, Federico Agazzi e Rosolo Crespiatico per lavori pubblici e viabilità, mentre Giuseppe Broglio manutenzione territorio, arredo e decoro urbano, gestione personale manutenzione. Con Francesco Pezzetti, Rosolo Crespiatico per sicurezza, Luigi Crespiatico per ambiente e agricoltura, Monica Malosio per lo sport. Con Valentina, Vittorio Dornetti e Fabio Cardullo per la cultura, Federico Agazzi e Monica Malosio per l’istruzione. Con Gaia Fontana, Giusy Cabrini per quanto riguarda attività produttive, tempo libero e pari opportunità. Si occuperanno di comunicazione, servizi informativi e innovazione il sindaco e Federico Agazzi, di politiche sociali Luigi Corisio per le politiche sociali e Giusy Cabrini di progetti sovracomunali e bandi.
Il valore del mandato
Durante il suo intervento Aiolfi ha ribadito che “il mandato ricevuto dai bagnolesi va evidentemente ben al di là della differenza di voti tra le due liste; in un contesto politico come quello attuale, prevalere nei confronti dell’amministrazione uscente, che vedeva all’interno del proprio simbolo elettorale l’intero raggruppamento dei partiti di governo, oggi netta maggioranza anche nel nostro comune, assume un significato di estremo valore”. Come sottolineato da Doriano Aiolfi ha prevalso “una lista civica ed un gruppo formato da persone con storie e percorsi diversi, che hanno aderito a questo progetto mettendo a disposizione le loro esperienze, qualità, competenze e disponibilità, avendo quale unico obiettivo quello del bene per il proprio paese, condividendo idee e programma”.
Confronto sui temi
“Durante la campagna elettorale abbiamo più volte invitato i cittadini a scindere il voto europeo da quello amministrativo, chiedendo di focalizzarsi sulle persone, sul gruppo, sul programma, sulle idee e sul merito a prescindere dall’appartenenza politica”. Per Aiolfi si tratta del “riconoscimento di uno stile che non ha mai voluto cavalcare polemiche e che ha incentrato il confronto sui temi concreti dei bagnolesi. Questa la lettura che diamo a queste elezioni, dove i voti “recuperati” sono centinaia e centinaia, e non certamente i 32 finali”.
Scelte importanti
L’amministrazione darà “massima attenzione al sociale, alla cultura, alle nostre scuole e all’istruzione, concentrando risorse umane e finanziarie su opere effettivamente necessarie per i nostri concittadini. Ereditiamo una situazione con molti progetti in essere ma non definiti, altri in fase di valutazione ed altri ancora non completati; questo comporterà dovere fare scelte importanti, soprattutto dal punto di vista economico, pur non avendo condiviso sin dall’inizio progetti ed idee; progetti che valuteremo senza pregiudizi ma che, in tutta evidenza, comporteranno scelte fortemente condizionate da altre non assunte da noi”.
Rapporto con la minoranza
Confermando “massimo rispetto e considerazione”, ha chiesto ai consiglieri di minoranza “di svolgere il loro insostituibile ruolo di indirizzo, di proposta, di stimolo e di controllo dell’operato dell’amministrazione, attraverso un lavoro che mi auguro non sia influenzato da sterili e pregiudiziali contrapposizioni ideologiche, ma sia improntato solo al perseguimento del bene comune”.