27-03-2022 ore 19:04 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Case popolari, le richieste del comitato a Bergamaschi: sicurezza e manutenzione

Difficoltà a rapportarsi con Aler (Azienda lombarda edilizia residenziale), lacune dal punto di vista manutentivo e difficoltà di convivenza tra gli inquilini. Queste le problematiche rese note al candidato sindaco di centrosinistra Fabio Bergamaschi dal comitato inquilini delle case popolari. Un patrimonio immobiliare pubblico dai numeri importati: 909 appartamenti complessivi gestiti principalmente da Aler e in piccola parte dal comune. Gli abitanti hanno consegnato a Bergamaschi un documento contenente le principali istanze emerse dal questionario distribuito negli alloggi. A breve ne farà seguito un secondo.

 

La dimensione dell'abitare

Bergamaschi ha evidenziato come alla problematica della difficile convivenza si sia cercato nel tempo di dare risposte con la mediazione abitativa. “ Ha favorito l’inclusione sociale e la supervisione sulla morosità. Lo dimostrano i numeri molto alti di accessi allo sportello”. Quanto ai difficili rapporti con Aler emerge chiara la richiesta di avere un interlocutore privilegiato con l'ente, che possa fungere da cerniera e aiutare a superare questo tipo di ostacoli. Secondo Bergamaschi gli abitanti hanno “un giudizio positivo in merito alla vicinanza e all’effettiva presa in carico delle questioni sollevate dagli inquilini da parte del Comune di Crema. Mi conferma nell’opinione che sia necessario proseguire mantenendo un’organizzazione interna all’amministrazione comunale che preveda un ufficio dedicato a questo tema. In questi anni abbiamo affrontato il tema allargando la visione dalla casa all’abitare con uno staff nato nel perimetro della coprogettazione che è stata anche accolta con favore da tutto l’ambito cremasco”. Sul versante della sicurezza “sarà utile rafforzare il welfare di comunità come strumento di prevenzione, oltre che potenziare le azioni sui quartieri”.

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