ultimo aggiornamento ore 21:02
Per uno pronto ad aprire (nella foto l'ex tribunale di Crema operativo da lunedì 29 marzo), altri rischiano di chiudere, o almeno di essere temporaneamente sospesi. Come spiegano il sindaco Fabio Calvi e la candidata di RivoltiAmo Elisabetta Nava chiudere l'hub di Rivolta d'Adda a pochi giorni dalla sua attivazione in un periodo tanto critico è “irrispettoso per i territori, i cittadini, il personale ospedaliero, i volontari. Tralasciando lo sforzo che è stato richiesto alla struttura ospedaliera per organizzare il centro in pochi giorni, per poi chiuderlo dopo due settimane”. L’amministrazione si chiede “quale sia il senso di concentrare i punti di vaccinazione quando si sta procedendo verso una vaccinazione massiva”.
Altri hub a rischio nel Cremasco
Oltre a Rivolta rischiano la chiusura Castelleone, Soresina e Vailate. Rimarrebbero operativi solo per le somministrazioni delle seconde dosi. Per ora non sono stati menzionati i poli di Soncino e Trigolo. Sul territorio cremasco, gli hub vaccinali si stavano moltiplicando per dare una boccata d’ossigeno all'ospedale di Crema. In prospettiva, per la vaccinazione di massa, numerosi sindaci hanno addirittura dato la disponibilità di strutture municipali. Rivolta d’Adda da sempre è stato un punto di riferimento per la riabilitazione. Qui, la struttura ospedaliera diventerà un Presst. Chiudere il punto vaccinale sarebbe davvero un autogol.
Passaggio da Aria a Poste Italiane
Al riguardo il consigliere regionale Matteo Piloni spiega che "l'idea era stata anticipata venerdì 26 marzo durante l'audizione del direttore e amministratore unico di Aria. Una scelta che viene motivata da regione per la carenza di vaccini, ma che in realtà riguarda il passaggio alla piattaforma di Aria con quella di Poste Italiane". Nel cremasco dunque tutto si concentrerà sul centro vaccinale che lunedì 29 marzo si trasferirà nell'immobile dell'ex tribunale di Crema. Resterà aperto solo quello di Soncino, che ha avviato la vaccinazione anche per gli over 60. A Crema si concluderà la vaccinazione degli over 80: saranno chiamati direttamente dall'Asst che ha ricevuto gli elenchi dalla regione. In programma anche le vaccinazioni delle persone con patologie gravi seguendo le indicazioni del Ministero della Salute. Dopo Pasqua, con l'arrivo già programmato di altri vaccini, si procederà alla somministrazione di altre categorie, in parallelo alle persone fragili.
