27-03-2015 ore 12:30 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Bando Cariplo per progetti emblematici. Agazzi: “riqualificazione della stazione, nessuna possibilità d'essere accolto”

Se il progetto di riordino dell’area della stazione ferroviaria non avesse – come prospettato da Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino – “alcuna possibilità di essere accolto” dalla Fondazione Cariplo come progetto emblematico, “l’amministrazione – domanda l’ex presidente del Consiglio comunale – è convinta davvero di proseguire sulla strada intrapresa? Non ritiene di ricalibrare la propria strategia?”

 

Cambio di progetto

In un’interpellanza indirizzata a Stefania Bonaldi e Vincenzo Cappelli – sindaco e presidente del Consiglio comunale – Antonio Agazzi torna sulla scelta dell’amministrazione di abbandonare il progetto Pierina, presentato dall’A.c. Crema 1908, “dichiarando di voler presentare il progetto di riordino dell'area della stazione ferroviaria, comprensivo della realizzazione del sottopasso, mimetizzandolo con progetti di bike-sharing, di car-sharing, di piste ciclabili ecc., per spacciarlo come intervento ambientale”.

 

Non ammissibile

Progetto che non potrà essere accolto, secondo Agazzi, per diversi motivi: “la parte preponderante (riordino dell'area della stazione ferroviaria, con realizzazione della stazione della autocorriere e del sottopasso) è costituita da opere pubbliche, tradizionalmente escluse dalla Cariplo; l'amministrazione non è proprietaria delle aree su cui realizzare le opere; infine, l’amministrazione non dispone di un progetto esecutivo, con tutte le autorizzazioni per essere immediatamente cantierabile”.

 

Progetti alternativi

Se, come previsto da Agazzi, stessa sorte toccherebbe il progetto della tangenzialina, allora “per non perdere gli 1,5 milioni di euro del bando sarebbe urgente che la giunta elaborasse e presentasse un altro progetto, questa volta conforme ai criteri della Cariplo”. Tre le proposte avanzate da Agazzi: il restauro di una parte delle Mura; la riqualificazione del mercato austroungarico; il restauro del Sant’Agostino. In alternativa, conclude il capogruppo “si potrebbe proporre il restauro e l'installazione dell'organo della cattedrale”.

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