26-12-2024 ore 20:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Il futuro: il portale Accrual e le paritarie, principio di precauzione e massima flessibilità

Replicando ai rilievi dei consiglieri comunali, l’assessore al bilancio ha toccato alcuni aspetti dei conti locali di sicuro interesse per la comunità cremasca. In particolare in vista di ciò che accadrà nei prossimi mesi. Giuseppe Bellandi ha ribadito che “certe scelte non sono mai prese a cuor leggero”, tornando su quanto sostenuto dai vari esponenti della maggioranza, in particolare da Danilo Savarè. Diciamolo subito, non si tratta unicamente della riduzione della quota di esenzione dell’aliquota Irpef, da 18 mila a 15 mila euro, ma del complesso del bilancio comunale. Delle piccole e grandi scelte che “vanno oltre la mera gestione del quotidiano”, per dirla col sindaco Fabio Bergamaschi, ma che guardano strategicamente “al futuro”.


 

Il quotidiano e le grandi opere 

Un futuro frutto di una serie di "qui e ora", di scelte, di programmazione. Il sindaco ha chiesto agli assessori di “discernere una quotidianità gestionale, di qualità”, dal desiderio di tendere a “grandi progetti che invece qualcosa lasciano”. Se così non fosse l’amministrare sarebbe “un po’ una fatica vana”. Se così non fosse sarebbe meglio “chiamare ogni 5 anni un commissario prefettizio, un funzionario pubblico ministeriale” che viene in città, tira una riga e distribuisce le risorse in percentuale. Al contrario, gli amministratori devono assumere l’onere e il peso delle proprio scelte. Dopo aver rispedito al mittente le tesi di Paolo Nicardi, in particolare per quanto concerne la mancata comunicazione dei dati di bilancio ai consiglieri, ha assicurato che le decisioni della giunta “non possono essere imposte da una sola persona” e sottolineato che sono “solo frutto di una condivisione”. Insomma, tutto il contrario di una amministrazione “ferma al palo”, in grado di “gestire solo l’ordinario”, un’amministrazione che “si distingue per scarsa trasparenza” e “assenza di visione”.


Difficoltà in parte corrente

Insomma, “si tratta di scelte assunte dopo attenta ad approfondita analisi, ma si tratta anche di un segnale necessario per evidenziare le difficoltà che stiamo affrontando per la gestione della parte corrente del bilancio, ossia quella necessaria alla copertura delle spese per il funzionamento ordinario del comune (personale, bollette, contratti pluriennali, rate mutuo eccetera)”. Queste difficoltà che andavano evidenziate, secondo l’assessore al bilancio sono acuite “dai due tagli di trasferimenti statali derivanti da norme del 2024, già stanziati in questo bilancio per un ammontare complessivo di 124 mila euro a cui si andrà ad aggiungere un ulteriore fondo per il contenimento della spesa corrente, come previsto dall’attuale bozza di legge di stabilità 2015”.

 

Paritarie, fondi in extremis

Altro tema di rilievo del bilancio 2025 è il sostegno alle scuole paritarie della città. Tema annoso, per anni terreno di scontro e ultimamente passato quasi in sordina da quando tra i banchi dell’aula degli Ostaggi non siedono più esponenti della Sinistra o del Movimento 5 stelle. “In commissione e anche personalmente – ha spiegato Bellandi - ho sostenuto che gli importi previsti dalla nuova convenzione non potessero essere ulteriormente incrementati e lo ribadisco anche oggi”. La consigliera di Forza Italia, Laura Zanibelli, ha ricordato che sul tema l’amministrazione era stata chiara: “non è possibile destinare ulteriori fondi”. Le risorse, trovate pochi giorni dopo, hanno fatto sbottare la consigliera azzurra, che sul tema non ha trovato giri di parole: “una presa in giro”. Per l’assessore invece, “le ulteriori risorse sono state destinate a fronte di bisogni documentati dalle scuole di Santa Maria e di San Bernardino”. Com’è stato possibile recuperare in extremis le risorse? “Una parte sono fondi avanzati nel 2024 e di cui si è venuta certezza solo a fine anno. Fondi dati più che volentieri alle due scuole, nel rispetto dell’articolo 12 della vecchia convenzione. Dall’altra, si tratta di fondi stanziati per la nuova convenzione ‘25 e ‘26”.

 

La cosa pubblica e quella privata

In fase di dibattito del previsionale, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni De Grazia, aveva punzecchiato Bellandi, sostenendo che le previsioni sul bilancio comunale degli anni ‘26 e ‘27 fossero un po’, come dire, posticce e chiedendo se per caso utilizzasse lo stesso metodo nel vigilare sui conti delle aziende di cui si occupa in ambito professionale. “Al consigliere De Grazia – ha risposto Bellandi - ricordo che i suoi continui accenni ai piani aziendali riferiti ai comuni, quali aziende che producono servizi alla persona, se pur condivisibili, sono di difficile attuazione, stando le attuali normative che differenziano la gestione della cosa pubblica da quella privata”.

 

La riforma della contabilità

Tema tutt’altro che esaurito, perché il titolare al bilancio comunale ha nuovamente ricordato la fase che sta attraversando l’amministrazione pubblica in Italia. È in corso una armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio; un articolato processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici, con l’obiettivo di rendere omogenei i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni del Belpaese. “Personalmente – ha spiegato Bellandi - spero che l’attuazione e la completa messa a regime del portale Welfare Accrual, previsto entro la fine del 2026, modifichi in modo sostanziale la contabilità pubblica”. La cosiddetta riforma 1.15 del Pnrr prevede il passaggio a una contabilità basata su un principio di competenza economica e rilevazioni attuate con il metodo della “partita doppia”.


Precauzione e massima flessibilità

In chiusura l’assessore Bellandi ha rassicurato Simone Beretta. Dicendo di trovare “condivisibile parte dell’intervento” dell’esponente di Italia viva, lo ha “rassicurato” nella sua principale “preoccupazione”. Ovvero di “aver garantito una tenuta di bilanci per i prossimi anni”. Partita “attenzionata ai massimi livelli” dalla giunta. Anche nel 2025 l’intera attività del settore finanziario del comune di Crema avrà un “elemento prioritario: sarà il principio di precauzione e della massima flessibilità nella gestione del bilancio”. Meglio prepararsi per tempo: buon 2025 a tutti.

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