Anche la Città metropolitana di Milano ha dato l’assenso al ponte sull’Adda. Era il parere che mancava, vincolante per sbloccare l’iter di realizzazione dell’infrastruttura. La risposta è arrivata martedì 24 ottobre durante l’incontro tra l’amministrazione di Spino d’Adda – rappresentata dal sindaco Luigi Poli e dal vicesindaco Enzo Galbiati – e l’assessore regionale alla Mobilità Alessandro Sorte, al quale ha preso parte anche il consigliere regionale Agostino Alloni.
Le opere e le risorse
Scopo della riunione era fare il punto sui lavori all’ex Paullese. L’amministrazione spinese ha avanzato all’assessore alcune richieste come opere di compensazione: due fermate del bus all’altezza del Villaggio Adda e un sottopasso pedonale, oltre alla collocazione di pannelli fonoassorbenti per ridurre l’impatto acustico in prossimità delle case. È stata inoltre confermata la disponibilità finanziaria per la realizzazione del ponte: “le risorse ci sono – afferma Alloni – e sono ricavate dai ribassi d’asta precedenti, al contrario di quanto sostenuto da Carlo Malvezzi e da Massimiliano Salini in campagna elettorale”.
I lavori nel 2019
Il prossimo passo per la realizzazione del ponte sull’Adda sarà l’assegnazione del progetto esecutivo – sulla competenza, alla Provincia o alla Regione, dovrebbe esprimersi a breve l’assessore Sorte – dopodiché verrà bandita la gara d’appalto. L’inizio dei lavori è stimato per il 2019: “al di là delle polemiche sterili, la data non è mai stata un mistero: il tavolo di lavoro ne aveva già preso atto nell’ultima riunione di luglio, nessuno ha mai pensato si potesse partire nel 2018”, conclude Alloni.