26-09-2024 ore 20:00 | Politica
di redazione

Ultimi aggiornamenti sul ponte di via Cadorna

Con un comunicato il comune di Crema informa che “le condizioni del nostro storico ponte in ferro di via Cadorna sono attualmente oggetto di un monitoraggio costante, che non ha evidenziato peggioramenti, sebbene il numero delle parti interessate da ammaloramento subisca nel tempo un inevitabile processo di estensione. In questa ottica, abbiamo ritenuto opportuno investire tempo per approfondire il progetto, al fine di individuare soluzioni tecniche migliorative rispetto a quelle attualmente in corso, sia in termini di tempistiche di intervento che di qualità conservativa, considerando che si tratta di un ponte vincolato ai sensi del Codice dei beni culturali. È fondamentale ricordare che il progetto attualmente in essere prevede una chiusura di 12 mesi, durante la quale sono presenti inevitabili incognite relative a possibili interventi aggiuntivi, i quali possono emergere solo una volta aperto il cantiere e in corso d’opera. Tali imprevisti potrebbero comportare un allungamento dei tempi di chiusura al traffico e un significativo aumento dei costi. Uno scenario che l’Amministrazione intende evitare con ogni mezzo possibile”.

 

La gara
“Per ridurre i tempi di intervento, abbiamo già previsto la possibilità di realizzare lavori su più turni, laddove ciò sia fattibile. Inoltre, abbiamo considerato di introdurre premi per la ditta appaltatrice per ogni mese di lavoro concluso anticipatamente rispetto ai tempi stabiliti in gara. In merito al progetto, a causa del numero di interventi cosiddetti “taglia e cuci”, i tecnici dello studio di progettazione, insieme ai suggerimenti dei verificatori e del collaudatore, con il prezioso supporto dell'Ufficio tecnico, hanno individuato una variante migliorativa rispetto a quanto già autorizzato. Questa proposta è stata illustrata alla Sovrintendenza di Mantova durante l'incontro del 18 settembre, riscontrando un consenso che dimostra la sensibilità e la disponibilità collaborativa della Sovrintendenza nei confronti delle opere storiche e dell'Amministrazione Comunale”.

 

La possibile soluzione
La soluzione illustrata si basa sul recupero e conservazione materica delle due “spalle del ponte” unitamente al massimo possibile dell’impalcato. Sono già stati pianificati incontri tecnici con il progettista per la redazione celere del progetto da presentare per approvazione alla Sovrintendenza, da cui deriverà l'esecutivo da mettere in gara. Parallelamente, abbiamo investito gli scorsi mesi per approfondire studi sui ponti provvisori alternativi, corredati da analisi dei costi, che si sono rivelati consistenti pari a circa 1 milione di euro. L'analisi della viabilità, partendo dal rinnovo e dalla ristesura della banca dati dei flussi di traffico, ha evidenziato che le soluzioni alternative proposte non risolvono il problema della viabilità, permanendo un volume di traffico congestionato a fronte di un investimento che, per questo motivo, sarebbe improduttivo. Perciò, sul fronte delle mitigazioni viabilistiche, si sta valutando la praticabilità degli interventi di sdoppiamento delle corsie di marcia sulle rotatorie di via Macello e di via Piacenza: opere definitive e comunque utili, in quanto funzionali alla fluidità generale della viabilità. Il cronoprogramma che sarà stilato dovrà includere tutte le attività necessarie e propedeutiche all'apertura del cantiere, come le autorizzazioni dei vari Enti, gli atti di gara, oltre ai tempi di esecuzione dei lavori, minimizzando al contempo la chiusura del ponte al transito che da alcune prime valutazioni risulta essere significativamente più contenuta rispetto alla stima iniziale, di circa un anno, oltre che maggiormente certa”.

 

Le parole del sindaco

“Stiamo operando con la massima attenzione e responsabilità – spiega il sindaco Bergamaschi - per garantire la sicurezza del ponte di via Cadorna, coniugandola necessariamente con il vincolo di tutela del manufatto (elemento di cui prendere atto) e opportunamente con lo scenario tecnico che garantisca il minor disagio possibile per la cittadinanza, ovvero la massima riduzione dei tempi di chiusura al traffico del ponte. Questa apertura ad un nuovo scenario progettuale, in grado di raggiungere questo obiettivo, merita di essere sondata e perseguita fino in fondo e con la massima serietà, investendo il tempo necessario. Le preoccupazioni dei cittadini sono le nostre stesse preoccupazioni. Per questo motivo, come promesso, ci siamo impegnati a ricercare in ogni modo possibile modalità di intervento migliorative in grado di accorciare i tempi di chiusura. Sempre come promesso, ogni futuro avanzamento significativo nella fase di avvicinamento al cantiere sarà precisamente comunicata, tenendo aperto un dialogo imprescindibile con i cittadini, così come anche con le minoranze consiliari, che stasera sono state precisamente coinvolte sull’analisi del tema nella logica di perseguire insieme la migliore soluzione possibile”.

 

Opera prevista per il 2025

Come evidenziato dall'assessore ai Lavori pubblici Pagliari, “il lavoro svolto fino ad oggi ha comportato un impegno significativo da parte di tutti gli attori coinvolti. Abbiamo analizzato attentamente la situazione attuale del ponte, valutando diverse opzioni progettuali e lavorando a stretto contatto con i tecnici per ottimizzare il piano di intervento. I nostri sforzi sono volti non solo a garantire un ripristino efficace, ma anche a implementare soluzioni innovative che possano migliorare la qualità e la rapidità delle operazioni. È fondamentale che il progetto finale sia approvato tempestivamente per minimizzare i disagi e garantire una riapertura sicura e sostenibile per tutti gli utenti. Saremmo stati pronti ad attivare il cantiere già nei prossimi mesi, ma a fronte dell’apertura ottenuta e la conseguente variante progettuale, l’opera sarà messa in campo nel 2025”.

1865