26-09-2023 ore 13:05 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Bike sharing a Crema, l’investimento e i costi: il nuovo gestore nella primavera del 2024

Detto che ad oggi non risultano in corso pendenze legati, rispondendo all’interrogazione presentata dai gruppi di minoranza, l’assessore Bordo ha spiegato che “il progetto del servizio bike sharing era compreso nel finanziamento del bando denominato Crema 2020”. Per la realizzazione del progetto “il comune ha compartecipato con una quota del 25,8 per cento” e la parte preponderante dei costi riguarda “la realizzazione della velostazione. Tutte le strutture, mobili e immobili, sono di proprietà comunale e a tutti gli effetti, nella piena disposizione delle scelte dell’amministrazione comunale”.

 

Cosa non ha funzionato

Per Bordo la criticità maggiore è stata rappresentata dai “continui furti e atti di vandalismo, tutti oneri a carico del gestore”. Una condizione che ha comportato “un rallentamento nella sostituzione delle biciclette sottratte e nelle riparazioni dei veicoli danneggiati, talvolta anche gravemente”. Si è cercato di ovviare “installando, a spese del concessionario, nuovi dispositivi di controllo, ma si sono rivelati insufficienti o non risolutivi”. In definitiva, “a fronte di questa incresciosa situazione, per tutelare il patrimonio pubblico comunale, si è ritenuto opportuno sospendere il servizio, ritirando provvisoriamente le biciclette dalla circolazione, che verranno di nuovo messe a disposizione con un nuovo gestore, nell’ambito di una nuova modalità di gestione del servizio”.

 

Il nuovo servizio

La minoranza ha chiesto a Bordo, ricevendo risposta affermativa, se il comune intenda riproporre il progetto, quando e con quali implementazioni: “verrà individuato un nuovo gestore e il servizio verrà adattato alle maggiori richieste registrate negli anni, con particolare attenzione per visitatori e turisti e con una maggiore sicurezza rispetto a furti e atti di vandalismo”. Per quanto concerne i tempi, “la procedura per l’individuazione del nuovo soggetto arriverà alla primavera 2024, tenendo conto della scadenza del contratto in essere” e degli adempimenti burocratici. Come sottolineando da bordo il gestore sarà “preferibilmente già attivo sul territorio” e garante di un servizio “puntuale, flessibile e sicuro”.

 

Investimento e infrastrutture

In chiusura, il riepilogo dei costi: “a fronte di un investimento iniziale di 134 mila euro, a carico del comune, sono state messe a disposizione dei cittadini infrastrutture per un valore di 450 mila euro, in grado di fornire servizi innovativi a sostegno della mobilità sostenibile. Allo stato attuale non si registrano altri costi a carico del bilancio comunale”. Nella replica, Laura Zanibelli ha chiesto di “valorizzare l’esperienza di chi già effettua il servizio e lasciare che sia la Pro loco a relazionarsi e convenzionarsi con chi ha esperienza nel settore, in un sistema completamente aperto, senza pesare sui bilanci del comune o della regione”. Visto che il nuovo servizio sarà tarato sulle esigenze turistiche e visto che “la viabilità cittadina è piuttosto caotica, senza che vengano presi provvedimenti strutturali per il suo miglioramento”, l’esponente di Forza Italia ha chiesto al comune “di investire le risorse con più oculatezza”. Finalizzandole verso progettualità più consone alle necessità dei cittadini cremaschi.

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