26-09-2016 ore 16:48 | Politica - Dal mondo
di Gianni Carrolli

Ticino. Privilegiare gli elvetici, il referendum dell’Udc impensierisce i frontalieri

Oltre il confine gli italiani non sono ben visti. Ancor meno nel Canton Ticino, dove l’iniziativa referendaria dell’Unione democratica di centro ha dato un indirizzo chiaro: dare la priorità ai lavori indigeni preferendoli ai frontalieri. In altre parole, “Il cantone provvede affinché sul mercato del lavoro venga privilegiato a pari qualifiche professionali chi vive sul suo territorio per rapporto a chi proviene dall’estero”, come recita l’articolo 4 della Costituzione ticinale modificata.

 

Stimolare Berna ad agire

L’iniziativa referendaria ha suscitato apprensione al di qua della frontiera, dove i lombardi che ogni giorni si recano in Svizzera per lavoro sono oltre i 60 mila. Come precisa Eros Sebastiani, dell’associazione Frontalieri italiani di Sondrio, “domani non accadrà proprio nulla, perché quella è stata solo una consultazione per sollecitare Berna a fare qualcosa, ma dubito che si arriverà mai ad una legge vera e propria come richiesto dal testo della consultazione. Purtroppo ci sono davvero delle situazioni che esasperano gli animi, come i casi di tanti lavoratori stranieri, non dico italiani, che accettano di lavorare per paghe bassissime”.

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