26-09-2015 ore 20:20 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Campus a San Bartolomeo “un’opera straordinaria”. Simone Beretta: “miopia amministrativa senza precedenti”

“È buffo e surreale il tentativo messo maldestramente in atto dal Comitato per l'utilizzo pubblico dell'ex scuola Charis e, soprattutto, del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, di scaricare su altri la grave responsabilità di avere ostacolato e gettato al vento l'opportunità di una campus scolastico in via Libero Comune, quindi il conseguente spostamento della scuola Vailati nelle ex magistrali”. Lo afferma Simone Beretta, capogruppo Forza Italia in Consiglio comunale, in merito alla polemica che ha investito la realizzazione del campus a San Bartolomeo.

 

Opera vanificata

Secondo Beretta il polo a San Bartolomeo sarebbe stato “un’opera straordinaria per la città di Crema e del suo territorio, una realtà vanificata incoerentemente per interessi politici di parte dal sindaco che l'aveva votata in consiglio comunale quando era in minoranza. Questo si che è stato un bluff, altro che l'inesistente millantato credito da parte dell'ex presidente della Provincia, Massimiliano Salini, che ha avuto semplicemente il torto, per dovere istituzionale, di lasciare che comitato e sindaco andassero a sbattere quando invece doveva pretendere il rispetto degli accordi intervenuti e sottoscritti. Un'uscita, quella del Comitato & Co., per lavarsi la coscienza dell'ennesimo disastro perpetrato ai danni della comunità cremasca”.

 

Miopia amministrativa

“Dopo la perdita del tribunale ed il “no” imbarazzante alla Cittadella dell’anziano, un altro importante investimento sociale, economico e finanziario annullato per una miopia amministrativa senza precedenti. Un atto gravissimo quando tutto era sostanzialmente pronto a partire. Spiace constatare che il sindaco di Crema abbia scelto di restare ostaggio di una sinistra infruttuosa, parte della quale gli vota costantemente contro sulla sua presunta rivoluzione delle società partecipate e l'altra che gli vota incoerentemente a favore per amore del potere fine a se stesso”.

 

Scelta sbagliata

“Non ritenere più razionale il campus scolastico di via Libero Comune rispetto a quello nell'ex Valcarenga è stata una scelta strategica completamente sbagliata ed improduttiva. Solo con il campus scolastico in via Libero Comune si potevano produrre concrete economie di scala. Se i lavori del primo lotto fossero stati appaltati la scuola media Vailati oggi sarebbe già nelle ex magistrali, risolvendo definitivamente un annoso problema sul tappeto da tantissimo tempo, l'Istituto Sraffa avrebbe le sue cucine e nuove palestre sarebbe già a disposizione dell'intera comunità, soprattutto quella sportiva”.

 

“Lavarsi la coscienza”

“Il pregiudizio porta spesso alla dabbenaggine amministrativa e questo è uno di quei casi. Continuo a chiedermi cosa si nascondesse dietro tanto interesse della sinistra a salvare l’immobile della Charis come edificio scolastico. Per il momento fingo di sospettare che hanno bisogno di lavarsi la coscienza liberandosi dal "senso di colpa" di non aver a suo tempo consentito la realizzazione di una scuola paritaria di fronte all’ospedale, preferendo poi trasformarla in un’area residenziale decuplicandone il valore. Com'è strano che questo variopinto Comitato, che oggi dovrebbe arrossire dalla vergogna per il danno arrecato – conclude Beretta – abbia a suo tempo girato la faccia dall'altra parte”.