26-07-2024 ore 16:34 | Politica - Offanengo
di Denise Nosotti

Barriere architettoniche ad Offanengo. Il piano del comune dedicato agli edifici pubblici

Progettare un Peba significa redigere un piano per l’accessibilità e l’usabilità dell’ambiente costruito per l’inclusione sociale e benessere ambientale. Ed è questo lo scopo dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Offanengo. Nella serata di mercoledì 24 luglio è stata infatti organizzata un’assemblea pubblica dedicata ai cittadini e alle associazioni. Tempo fa, l’amministrazione aveva anche incontrato il comitato Zero Barriere presieduto da Cristina Piacentini che si era detto disponibile a collaborare coi comuni per evidenziare le principali criticità in ambito di barriere architettoniche.

 

I partecipanti

Hanno partecipato all’incontro per Consorzio it, l’ente che ha collaborato al piano intercettando bandi per il finanziamento, il direttore generale Massimo Zanzi e il responsabile operativo Cristian Lusardi. Paolo Pasquali si è occupato della stesura del documento di programmazione del piano. C'è stato un buon afflusso di pubblico, tra amministratori, tecnico e rappresentanti delle associazioni di volontariato e e culturali del paese. Come ha introdotto il sindaco Rossoni: “intercettati i bandi per possibili finanziamenti, siamo partiti con la costruzione vera e propria del piano, facendo tutti i passaggi necessari, a partire dalla pubblicazione del modulo di richiesta per eventuali osservazioni che non sono pervenute”.

 

Pittogrammi codificati

Articolato l’intervento di Pasquali che ha definito la differenza tra accessibilità per integrazione e inclusione con quella di rendere l’ambiente effettivamente accessibile a tutti, a prescindere dalle disabilità. Un esempio è l’opportunità di usare pittogrammi decodificatili da tutti per migliorare l’accesso ai pubblici servizio. Il progetto è studiato proprio per il comune di Offanengo per definire strutture come il municipio, il museo, la biblioteca, il centro anziani, le scuole, parchi e viabilità”. Alcuni bandi richiedono, per poter partecipare ed essere quindi ammessi, di avere approvato il Peba. Il costo complessivo del progetto è di 11.440 euro, di cui cinquemila finanziati dalla provincia di Cremona. Il piano si compone di diverse parti: la fase preliminare, il documento di indirizzo e obiettivi, l’analisi delle criticità, l’individuazione delle soluzioni, l’elaborazione e la presentazione del piano”.

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