26-07-2015 ore 20:56 | Politica - Chieve
di Gianni Carrolli

Chieve, accoglienza profughi. Bordo scrive al prefetto: “la condivisione delle scelte evita tensioni e paradossi”

Per ora i profughi ospitati in una palazzina di piazza Don Lino Zambonelli a Chieve sono 15 ma presto potrebbero diventare 35. L’ipotesi di accoglienza ha preso contropiede il sindaco del paese, Davide Bettinelli, che ha espresso la sua contrarietà e la convizione che “si tratta solo di business”. Alla questione si è interessato anche l’onorevole cremasco Franco Bordo (SeL), che in una lettera al prefetto di Cremona Paola Picciafuochi chiede “di valutare di ridurre il numero di persone inviate presso il comune di Chieve, che conta poco più di 2000 abitanti”.

 

Impegno all’accoglienza

“Come è noto – premette Bordo – la mia posizione personale e quella del partito che rappresento è sempre stata e continua ad essere tesa verso il massimo impegno nella direzione dell’accoglienza.  Sono certamente cosciente delle difficoltà che tale accoglienza spesso comporta (aggravate  dal fatto che, a livello nazionale, manca un piano coordinato e complessivo, ragion per cui lei e i suoi colleghi siete di fatto lasciati soli) e di come una parte dei cittadini, magari fomentati da irresponsabili azioni politiche, non siano disponibili ad ospitare, seppure temporaneamente, delle persone nei pressi del proprio luogo di residenza”.

 

Evitare il paradosso

Il tema profughi è molto dibattuto in ogni parte d’Italia ed il Cremasco non fa eccezione. Il clima, qui, non è certamente dei più distesi; quanto accaduto con la sistemazione dei migranti alle ex Ancelle l’ha dimostrato. Da qui la necessità di conciliare le scelte delle istituzioni e la sensazione dei cittadini: la richiesta di ridistribuire il numero di migranti accolti va bella direzione di “evitare un effetto paradossale – conclude Bordo – per cui quello che dovrebbe essere uno stimolo positivo, ossia aiutare chi è in difficoltà, si tramuta in un motivo per scacciare proprio coloro verso i quali l’azione del prefetto è indirizzata”.

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