ultimo aggiornamento ore 08:39
“La prima cosa che Oronzo Santamato dovrà fare da sindaco? Fare in modo che tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza inizino a lavorare per il comune, per la comunità”. Così Roberto Bernardelli di Grande nord giunto in città per lanciare la candidatura di Santamato, sostenuto anche da Movimento Nazionale Italiano e Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Le forze confluiscono in un'unica lista denominata Noi Crema. Avrebbe dovuto esserci lo stesso Sgarbi, oggi, per esprimere il suo convinto sostegno a Santamato, ma impegni istituzionali l'hanno trattenuto. “Arriverò in ritardo, presentate pure le liste. Arriverò per dare il segnale che ci siamo, per fare ciò che è possibile per migliorare Crema. Arriverò il 6 giugno tra le 21 e le 21.30” ha fatto sapere attraverso un video. In centro città si è fatto trovare anche Francesco Campopiano di Movimento nazionale italiano. Bernardelli ha voluto evidenziare come “oggi l'Italia deve cambiare. Qui cosa funziona? Cosa funziona in uno Stato che depreda le aziende e tassa le pensioni. Abbiamo bisogno di un sindaco che sia dalla parte della gente”.
'Cambiare aria'
“Di un sindaco che non faccia false promesse. Che faccia poche promesse, ma realizzabili. Le parole date vanno mantenute. Mi auguro che Santamato possa essere un sindaco sempre in mezzo alla gente, che mantenga la porta del comune sempre aperta. Sia un sindaco di prossimità, vicino ai malati e alle persone con disabilità”. Santamato ha spiegato di “volere il bene di Crema. Dobbiamo essere onesti, non abbiamo bisogno di frottole, abbiamo bisogno di cambiare. Con noi si può, a partire dalla consapevolezza che a Crema abbiamo problemi di sicurezza, di mobilità, di cultura, di welfare. E perché dopo 10 anni ci sono ancora problemi? Dove sono stati quelli che ci hanno amministrato fino ad ora? È ora di cambiare aria ne abbiamo le scatole piene. 89 telecamere non bastano a garantire la sicurezza di una città. Crema merita di più, dobbiamo fare di più”.
I candidati
Non solo sul versante della sicurezza. Tra i punti programmatici di Santamato spicca la volontà di creare incentivi all'economia locale con una rete di aziende per lo sviluppo del made in Crema. Caposaldo è anche quello dell'ambiente, con maggiore attenzione anche ai trasporti. Sul sociale viene proposto di creare sportelli dedicati condotti da professionisti. E poi lo sport deve essere valorizzato come percorso educativo. Sul versante dello sviluppo, Santamato vuole mettere testa ad un piano casa, scuola ed Rsa. La lista in suo sostegno si compone di 16 persone, giovani e meno giovani, con competenze ed interessi diversi. Ecco i loro nomi: Jhonathan Guerini Rocco, Enio Curti, Roberta Tomasini, Matteo Costi, Emma Tacca, Riccardo Campanini, Moira Bergamaschi, Fabrizio Umberto Gaudioso, Giovanna Della Monica, Oxana Peleavscaia, Eneo Meminaj, Erminia Coti Zelati, Paolo Patrini, Andrea Boni, Giorgia Andrea Triassi, Alessandro Corlazzoli.
