26-05-2022 ore 16:28 | Politica - Crema
di Denise Nosotti

Cremasco. Un distretto del cibo può aiutare nello sviluppo di sostenibilità e salute

Rafforzare la filiera economica, produttiva e sociale del cremasco, sia per quanto riguarda la produzione e l’auto approvvigionamento di cibo; in termini di sostenibilità e di salute, mettendo l'alimentazione al primo posto di una serie di azioni ed iniziative politiche di territorio: è questo il contributo che, partendo dalle opportunità che offre la normativa, nazionale e regionale, può dare a un territorio come il nostro l'idea di realizzare un distretto del cibo nell’era post-Covid, un’era in cui si stanno avvicendando molteplici crisi. Dopo quella pandemica, vissuta drammaticamente, è arrivata la crisi politica, con la guerra alle porte dell’Europa, quindi quella alimentare, scoppiata con la pandemia e con la guerra, ma che già si trascina da più tempo, con uno squilibrio sempre maggiore nella distribuzione del cibo a livello mondiale e su tutte sovrasta, infine, forse meno mediatica ma altrettanto impattante sulle nostre vite e su quelle dei nostri figli, la crisi ambientale”.

 

Pubblicato un opuscolo

È così che Matteo Piloni, consigliere regionale e capo delegazione del Pd in commissione agricoltura, è intervenuto, presentando giovedì 26 maggio, presso l’azienda agricola Ombrianello, il progetto di un distretto cremasco del cibo che ha raccontato e descritto in una pubblicazione. Presenti anche il presidente ordine dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Cremona, Emanuele Cabini che ha collaborato alla redazione del progetto; Luca Fusarpoli, titolare dell'azienda agricola Ombrianello e operatore nell'ambito della ricerca e Fabio Bergamaschi, assessore alla sostenibilità di Crema e candidato sindaco, a cui Piloni ha ‘affidato’ la proposta, in qualità di candidato sindaco del comune naturale capofila del territorio.

 

Proposta condivisa

“Si tratta di una proposta alla quale ho lavorato nei mesi scorsi, in collaborazione con Cabini e Fusarpoli, e che porta il mio nome, ma che non deve essere una mia ‘esclusiva’. È per questo che intendo consegnarla alle realtà istituzionali, economiche e sociali, come contributo per rafforzare e incentivare le politiche di sostenibilità, sviluppo e salute per il nostro territorio e, proprio perché si tratta di una proposta, può essere concretizzata solo ed esclusivamente attraverso un ampio sostegno e un’ampia condivisione” racconta Piloni che la prossima settimana invierà la proposta a tutti i sindaci dei comuni cremaschi, così come ai candidati sindaco di Crema, proprio con l'intento di condividere questa iniziativa.

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