26-02-2021 ore 10:30 | Politica - Crema
di Sara Valle

Infermiere di comunità, un master a Crema: accordo tra comune e università di Milano

Continua a Crema il corso di laurea in infermieristica e presto verrà attivato un master di primo livello in infermiere di famiglia e di comunità. Questo quanto previsto nell’accordo approvato ieri dalla giunta comunale in collaborazione con Provincia di Cremona, Asst di Crema, Università degli studi di Milano ed Acsu (Associazione cremasca studi universitari) . Secondo l’accordo l’immobile riconsegnato dall’università, di proprietà di Provincia e Comune ciascuno per la quota del 50 per cento, verrà dato in comodato d’uso ad Acsu, che, a sua volta lo darà in locazione all’Asst per gli spazi necessari e la strumentazione necessari alla didattica prevista per il corso.

 

Il master

Il master, che inizierà in autunno, consta di quattro moduli: sorveglianza e teleassistenza territoriale (50 ore), infermiere scolastico (80 ore), strumenti di valutazione e rendicontazione (150 ore), infermieristica di famiglia e di comunità (200 ore). Un’ articolazione che consente di far coincidere i moduli con altrettanti corsi di perfezionamento, alcuni dei quali aperti a figure sanitarie ulteriori all’infermiere. La partecipazione a tutti i moduli e l’espletamento del tirocinio consentiranno l’acquisizione del diploma di master.

 

Professioni del futuro

Per il sindaco Stefania Bonaldi “questo accordo è motivo di grande soddisfazione. Dato il contesto che tutti conosciamo, avere ottenuto un impegno dell’Università degli studi Milano sul territorio è una notizia importante, peraltro in un ambito formativo di attualità stringente: l’infermiere di famiglia e di comunità è una figura che emerge con forte rilievo dalla crisi pandemica”. Viene così confermata la vocazione formativa del polo di via Bramante: a Crema infatti si prepareranno professionisti sanitari capaci di operare in vari contesti, anche extra-ospedalieri quali distretti, ambulatori di medicina generale, strutture residenziali, scuole, hospice, luoghi di lavoro, ambulatori infermieristici e nell’assistenza domiciliare.

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