26-02-2016 ore 10:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Palazzetto dello sport, il Consiglio approva a maggioranza, minoranza astenuta

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza – 14 voti favorevoli, 5 astenuti, nessuno contrario – il bando per la realizzazione di un palazzetto polifunzionale in via Milano. Il valore dell'area pubblica, di 21 mila metri quadrati, è di 882 mila euro, mentre il canone annuo che il gestore dovrà versare al Comune è di 11.025 euro. Potrà partecipare al bando chi dimostra di aver realizzato tra il 2011 e il 2015, un fatturato medio annuo non inferiore al valore dell’area e disporre di un patrimonio netto non inferiore a 441 mila euro.

 

Caratteristiche dell’impianto

L’impianto dovrà avere caratteristiche di polifunzionalità e multidisciplinarietà, non inferiore ai 2500 posti a sedere e non inferiore a 3 mila posti a sedere per eventi non sportivi, un punto ristoro, idonea pavimentazione alle pratiche sportive proposte, spazi per servizi di supporto, biglietteria e tutte le prescrizioni previste dal Coni per una struttura di tali dimensioni.

 

Punteggio

Anche nell’ipotesi di un’unica offerta, l’amministrazione con procederà all’aggiudicazione se l’offerta non raggiungerà almeno 60 punti sui 100 previsti. Valutazione della proposta progettuale e delle opere di urbanizzazione vale 40 punti, così suddivisi: Progetto preliminare con riferimento alla polivalenza della struttura: 20 punti; Opere di urbanizzazione (come la strada di arrocco indispensabile per collegare l’impianto): 5 punti; Soluzioni orientate al risparmio energetico: 8 punti; Tempi di realizzazione: 7 punti. Altri 40 punti per la valutazione della proposta gestionale, così suddivisi: multidisciplinarietà dell’intervento 15 punti, fruibilità dell’impianto da parte della città, (comune, associazioni, scuole, ecc.) 15 punti, contenuti della proposta di convenzione 8 punti, durata della concessione: 2 punti. Infine, 20 punti alla valutazione della proposta economica basandosi sull’importo annuale offerto rispetto all’ammontare del canone meramente ricognitorio.

 

Prossimi impegni

L’esito del bando – della durata di circa 50 giorni – tornerà nuovamente in consiglio comunale , che dovrà valutare e votare la convenzione, basata sul testo proposto in offerta dall’aggiudicatario. Come spiegato dall'assessore Matteo Piloni “il vincitore della gara dovrà regolamentare i rapporti con l’amministrazione comunale, con particolare riferimento alle modalità e tempi di realizzazione dell’intervento., alla disciplina della gestione di utilizzo dell’impianto, alle prerogative di controllo e di vigilanza del comune e alle condizioni economiche alla scadenza o, comunque, estinzione del diritto di superficie”.

 

Astenute le minoranze

I consiglieri di minoranza hanno preferito astenersi. Identica motivazione per Antonio Agazzi (Servire il cittadino) e Paolo Patrini, Solo cose buone per Crema: “contrari per l'area, ci sarebbe piaciuto veder rifiorire l'area della Pierina”. Christian Di Feo, M5S, ha criticato il punteggio riservato alla durata della concessione, mentre per Laura Zanibelli, Ncd, nulla esclude che col palazzetto, via Milano sarà oggetto di “un forte congestionamento”. Simone Beretta, Forza Italia, ha criticato il comune e s'è detto “profondamente rammaricato” perché il bando è partito con il piede sbagliato. Astenuto anche Alberto Torazzi, Lega Nord, poco propenso a dare fiducia al privato che avrebbe avvicinato il Comune per valutare la possibilità di realizzare il palazzetto. Ripetendo quanto detto da Beretta, l'amministrazione non avrebbe dovuto interferire. Critico Tino Arpini, Solo cose buone per Crema, “per la mancanza di un piano del traffico” e per “l'interlocuzione col privato”.

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