“Siamo sconvolti. La tragedia del disastro ferroviario ha colpito tutti noi. Percorriamo da anni questa tratta, sopportiamo ritardi, freddo e soppressioni, ma mai abbiamo pensato che qualche nostro compagno potesse concludere il proprio viaggio tra le lamiere del treno. Il nostro cordoglio è profondo e sentito, siamo vicini alle famiglie di queste tre donne”.
Cause e responsabilità
Secondo il Comitato pendolari cremaschi “è indegno che in Italia si muoia ancora andando al posto di lavoro o a scuola. Non esistono scuse. I disagi della nostra tratta sono ben noti alle autorità, ad Rfi ed a Trenord. Ora chiediamo un impegno da parte di tutti perché venga fatta chiarezza sulle cause dell’incidente e sulle relative responsabilità”.
Messa in sicurezza
“Chiediamo inoltre che venga posta come immediata priorità la messa in sicurezza del servizio ferroviario. Tutti i pendolari hanno bisogno di questa certezza. Le nostre linee ed i nostri treni hanno bisogno di manutenzione e sicurezza, è in gioco il destino del trasporto ferroviario lombardo”.