25-12-2021 ore 20:30 | Politica - Pianengo
di Denise Nosotti

Pianengo: il consiglio contro gli aumenti in bolletta. Serena: 'l'energia torni pubblica'

Mercoledì 23 dicembre, il consiglio comunale di Pianengo ha approvato all'unanimità l’ordine del giorno, presentato da Andrea Serena, di contrasto agli aumenti delle bollette dell'energia partiti da ottobre e riguardanti soprattutto luce e gas. L’unione nazionale consumatori stima incideranno per 1.500 euro annui a famiglia tipo. I prezzi delle bollette sono enormemente aumentati a causa degli aumenti delle materie prime a seguito della ripresa economica post pandemia e in parte per il costo delle politiche ambientali di contenimento della Co2. Noi riteniamo che in realtà esistano cause ben più profonde, una l'aver legato questi beni di prima necessità esclusivamente a logiche di mercato che registrano in tempo reale gli aumenti delle materie prime mentre sono restii ad applicare gli eventuali ribassi. Le bollette non essendo legate a congrui criteri di progressività pesano fortemente sulle fasce deboli e popolari.

 

‘L’iva dovrebbe essere al 5 per cento’

“Noi crediamo - prosegue Serena - che i grandi produttori abbiano potuto fare questi grandi profitti per questioni strutturali che nulla hanno a che vedere con la buona volontà o meno di compartecipare allo sviluppo del paese. Sicuramente le liberalizzazioni hanno dato grandi poteri a questi soggetti in gran parte privati, ricordiamo inoltre che l'Iva in bolletta è del 10 per cento, iva riservata per beni non ritenuti come primari mentre andrebbe portata al 5 per cento, ricordiamo che in bolletta finiscono anche i costi per investimenti e la remunerazione del capitale investito, creando l'assurda situazione che chi meno consuma più paga e anche per questo riteniamo che debba essere rivisto”.

 

‘Ritorno al controllo pubblico’

Sicuramente siamo per un ritorno al controllo pubblico del settore energetico recedendo dalla completa liberalizzazione prevista per il 2023 al fine di attuare una autentica transizione energetica e una reale tutela delle fasce sociali più deboli e popolari e per una riforma della tassazione superando la politica di interventi estemporanei o dei semplici inviti volontaristici ai grandi produttori di energia. “Ricordo - precisa il consigliere Serena - che questo o.d.g si inserisce anche in una campagna nazionale svolta dal  partito di appartenenza "Rifondazione Comunista", penso sia una problematica che tocchi tutti indistintamente e quindi sebbene siamo un piccolo comune ho ritenuto doveroso dare il mio contributo come consigliere a questa problematica e a delle possibili soluzioni.

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