25-10-2024 ore 16:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, patto per la sicurezza. Fratelli d’Italia sull’iter, le deleghe e la condivisione dei meriti

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia spiegano di essere venuti a conoscenza del “patto per la sicurezza” siglato dal sindaco e dal prefetto “da fonti di stampa”. Come referenti della minoranza consiliare, “nel ringraziarlo”, si uniscono “alla ‘felicità’ del primo cittadino”, ricordando però “all’intera collettività cremasca” che il centrodestra aveva presentato e discusso una mozione intitolata: “sicurezza integarta, urbana e partecipata, sottoscrizione patto locale per la sicurezza con la Prefettura di Cremona”.

 

Le basi e i passi seguenti

Nella mozione e nel patto proposto, spiegano De Grazia, Schiavini, Torrisi, Patrini e Borghetti, “diversi punti basilari quali la sicurezza integrata, la sicurezza urbana, la sicurezza partecipata, la prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, le reti territoriali di volontari per la tutela e salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini, la promozione e tutela della legalità, la promozione del rispetto del decoro urbano e la promozione dell’inclusione”. Il centrodestra aveva richiesto degli step successivi alla sottoscrizione del patto, a partire dalla “ulteriore installazione per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e predatoria”.

 

Sale operative connesse

In seguito “l’interconnessione tra la sala operativa della polizia locale e quelle delle altre forze di polizia cittadine, con la finalità di migliorare l’impiego delle risorse sul territorio e favorire la tempestività di intervento, utilizzando comunicazioni multimodali tra le diverse sale operative ovvero di tipo vocale semplice, video conferenza o scambio di dati relativi agli eventi in gestione comune”. Per Fratelli d’Italia è indispensabile “l’incremento della presenza nel territorio comunale di agenti di polizia locale, in particolare nelle ore serali e nel fine settimana, la fornitura agli agenti di polizia locale di mezzi di autotutela personale e body-cam”, con l’affinamento e il potenziamento degli interventi di “formazione, addestramento ed aggiornamento professionale del personale della polizia locale, eventualmente integrato con le altre forze di polizia in accordo con la regione ed il Ministero dell’interno”. Infine “la creazione di un’app sul sito del comune di Crema che possa inglobare e ricevere le segnalazioni di ogni cittadino volte ad evidenziare situazioni illecite legate alla sicurezza, poi da filtrare e verificare, con feedback finale”.

 

Iter lungo e condiviso

“L’obiettivo raggiunto finora dall’amministrazione comunale di Crema – sottolinea Giuseppe Torrisi - è stato il frutto di un nostro progetto il cui iter è durato quasi due anni, ma dobbiamo anche sottolineare la collaborazione fattiva della maggioranza consiliare e della commissione sicurezza: ringraziamo tutti i componenti, con la postilla sempre attuale che vigileremo in futuro affinchè quanto ieri sottoscritto tra il sindaco ed il neo signor prefetto di Cremona, al quale auguriamo un buon lavoro, sia attuato nel tempo in tutte le sue componenti”.

 

Le deleghe provinciali

Restando in tema sicurezza, per i consiglieri di Fratelli d’Italia è necessario evidenziare “un piccolo appunto rivolto alla neo presidenza della Provincia di Cremona: sono state assegnate le deleghe a sei consiglieri provinciali del centrosinistra su dodici in totale. Eppure si è fatta trovare impreparata su alcuni importanti eventi svolti ultimamente a Crema, tra cui quello organizzato dall’Anmil in occasione della 74° Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, l’inaugurazione del cantiere per la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco ed infine il Patto per la sicurezza urbana. Perché impreparata? Ha inviato a rappresentarla un proprio consigliere, tra l’altro con il duplice incarico di consigliere comunale a Crema (che noi stimiamo moltissimo per il suo valore politico ed umano), ma che è titolare delle deleghe alla cultura, al turismo, al porto ed ai rapporti con Enti e associazioni in materia di agricoltura”. Secondo i consiglieri cremaschi di Fratelli d’Italia “sarebbe auspicabile che in futuro, sugli eventi più rilevanti che interessano la nostra cittadinanza, sia presente se non il presidente o il suo vice, un consigliere provinciale con delega specifica o perlomeno quella più interessata alla tematica vista la delicatezza delle competenze. Nel nuovo consiglio provinciale non è stata assegnata una delega alla sicurezza ma solo quella alla polizia locale”. Insomma, concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia: “ce ne faremo una ragione”.

1396