ultimo aggiornamento ore 21:08
“Ho dato la mia disponibilità a candidarmi esclusivamente se lo strumento per la scelta del futuro sindaco saranno le primarie. Perché se si dovesse arrivare a scegliere il candidato sindaco non attraverso le primarie ma attraverso la convergenza delle forze politiche è evidente che la mia disponibilità verrebbe meno”. Attilio Galmozzi, attuale assessore all’istruzione, conferma e compendia la notizia data dal collega Antonio Guerini della Provincia.
Candidato unitario o primarie
“Le primarie – prosegue il medico cremasco – si svolgeranno nel caso non si trovasse un candidato unitario”. Al momento non è stata fissata una data, ma con ogni probabilità si svolgeranno all'inizio del prossimo anno. Nei giorni scorsi, in un’intervista a Cremaonline, il consigliere regionale Matteo Piloni ha spiegato che “la caratteristica principale di ogni sindaco deve essere la capacità di rendere evidente la strada che si vuole percorrere. In maniera semplice, trasparente e appassionata. E dire sempre la verità. Io sono convinto che le persone apprezzino la verità”.
Coltivare la partecipazione
La situazione è in divenire. Dopo i primi abboccamenti delle scorse settimane, la rinuncia pubblica di Umberto Cabini e le prime riunioni interlocutorie, negli ultimi giorni è stata registrata un’accelerazione. Come sottolineato da Piloni gli strascichi della pandemia richiedono “a maggior ragione, persone serie e competenti. E capaci di fare squadra. I problemi sono complessi e non li risolve una persona sola, ma la capacità di sapere fare squadra. Si è indebolita molto la stagione dei populismi, dei personalismi, delle soluzioni facili e delle urla. C’è bisogno di competenza e solidità. Le primarie? Certamente sono un’ipotesi che il partito democratico mette sul tavolo. Sarà la coalizione a decidere. Ma se vogliamo coinvolgere le persone nelle decisioni, la partecipazione va coltivata”.
