"Nella giornata di ieri ci è stato comunicato che il presidente del Tar di Brescia ha ritenuto di non accogliere la richiesta di sospensiva del provvedimento con il quale Poste Italiane ha chiuso l’Ufficio Postale di Ombriano”. Come spiega il sindaco Stefania Bonaldi “la sospensiva è un provvedimento cautelare, emesso dal Presidente del Tar “inaudita altera parte”, in relazione a motivate necessità ed urgenza.
L'udienza
“Il Tar non ha ritenuto di accogliere la richiesta, tuttavia, ammettendo la rilevanza dell’interesse in gioco, ha precisato di intendere l’istanza come una richiesta di riduzione dei termini processuali e per tale motivo ha fissato il dibattimento per il prossimo mercoledì 11 novembre. In tale sede quindi, in udienza “a porte chiuse”, il legale che rappresenta il Comune di Crema, avvocato Flavio Crea, si presenterà alla Corte insieme agli avvocati di Poste Italiane SpA ed alla Avvocatura di Stato, che rappresenta i Ministeri delle Telecomunicazioni e dello Sviluppo Economico per il dibattimento”.
“Atto sbagliato e arrogante”
“Siamo dispiaciuti che la sospensiva non sia stata accolta e che si debba attendere il giudizio - continua il sindaco Bonaldi - del resto, abbiamo inteso il ricorso al Tar come extrema ratio, volendo prima esperire ogni tentativo “conciliante” e “costruttivo” con Poste Italiane e con il Ministero, al fine di trovare una positiva soluzione. Inutile dire che continuiamo coinvintamente a ritenere che la chiusura dell’Ufficio Postale di Ombriano sia un atto sbagliato e arrogante, oltre che immotivato, quindi confidiamo in positivi sviluppi del giudizio e insisteremo per il mantenimento del servizio nel quartiere”.