Si è aperta con la surroga del consigliere della Lega nord la seduta del Consiglio comunale convocata stasera. In Sala degli ostaggi Tiziano Filipponi (foto a lato) prende il posto del dimissionario Luigi Bellani. Spazio poi alle interrogazioni. Rispondendo all’interpellanza di Antonio Agazzi in merito alla ciclabile tra Crema e Madignano, l’assessore Fabio Bergamaschi ha spiegato che esistono diversi scogli alla realizzazione: alle difficoltà logistiche ed economiche si aggiunge “una questione etica e di etichetta politica: il Comune di Madignano, al contrario di altri comuni cremaschi, non ha mai sottoscritto intese con il Comune di Crema per la realizzazione dell’opera”.
Questione di priorità
Nella lista delle opere inserite nella programmazione triennale, la mancanza di accordi pregressi fa scivolare l’intervento più in là nel tempo. Oltretutto, ha aggiunto Bergamaschi, “la priorità dell’amministrazione segue la direzione della mobilità sostenibile, anche rispetto ad altri tracciati ciclabili, come quello per Campagnola”. L’argomento rimane tutt’altro che chiuso. Assicura l’assessore: “i lavori sono in corso da tempo e con l’amministrazione di Madignano ci siamo incontrati la scorsa settimana per stabilire una road map da seguire nel quinquennio”. La risposta ha lasciato Agazzi “totalmente insoddisfatto: l’incompiuta resterà per sempre tale finché non ci si deciderà ad affrontare le difficoltà. Questa ciclabile di collegamento appartiene a quegli interventi inseriti nella programmazione territoriale che, tuttavia, non ritenete prioritari”.
Verso la risoluzione
Successivamente, nello spazio dedicato alle interrogazioni il sindaco Stefania Bonaldi ha risposto ai numerosi quesiti del Movimento 5 Stelle sull’Housing sociale e sul rincaro dei costi per gli inquilini. Soffermandosi su ciascun punto (in allegato il documento ufficiale), il primo cittadino ha rassicurato i pentastellati: il 4 ottobre è convocato il tavolo ufficiale con i rappresentati degli inquilini “per porre le basi per la definitiva chiusura della vicenda e un rilancio complessivo del progetto”. Ha inoltre ribadito la volontà dell’amministrazione di “rinnovare la convenzione con Investire Sgr utilizzando la nostra forza contrattuale per ottenere condizioni più vantaggiose e finalmente chiare per gli inquilini, in primis una riduzione del canone di locazione, per compensare l’incremento dei costi di gestione misurato in questi anni”.
Dai dati alla concretezza
Diverse le criticità che hanno gravato sul rincaro dei contratti: dagli adeguamenti Istat al ricalcolo dei consumi che ha influito sul costo annuo delle utenze, passando per alcune alcune anomalie degli impianti. Ciò nonostante, ha sottolineato Bonaldi, “si trattava della prima esperienza di Housing Sociale in Italia, ed è quindi abbastanza naturale che il progetto abbia scontato degli aggiustamenti in corso d’opera”. Tutte questioni messe a fuoco nei molteplici incontri degli ultimi due anni – dacché la questione è stata posta all’amministrazione – sia con gli inquilini sia con i soggetti sociali e finanziari. Nella replica, il capogruppo del M5S Carlo Cattaneo si è detto perplesso per la distanza tra i dati ufficiali e le esperienze di alcuni inquilini. L’invito rimane quello di “evitare che ci si avviti in una posizione di stallo e che si riesca a venir meno ad alcune formalità degli accordi stipulati tempo addietro, passando dalla virtualità delle parole alla concretezza dei fatti”.