25-07-2024 ore 20:37 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Dibattito sulla movida cremasca, dall’approccio organico al desiderio di maggior coinvolgimento

In consiglio comunale si è discusso delle molteplici iniziative promosse dall’amministrazione comunale tra aprile e ottobre (definito il periodo 'della bella stagione'), delle modalità con cui vengono scelte e delle finalità perseguite dal comune, della partecipazione giovanile, del grado di soddisfazione degli operatori del settore e di come rendere sempre più appetibile e coinvolgente la movida cremasca. L’assessore Giorgio Cardile ha rivendicato “un approccio organico” della giunta comunale, capace di “creare una proposta culturale che mette al centro la persona” e soprattutto “un palinsesto ricco”. Si va dalla musica al cinema, dal teatro alla letteratura alla filosofia, dalla danza alla storia dell’arte. Sul tema è stato chiaro: “Non possiamo vivere di solo ‘panem’, dobbiamo offrire alla comunità sicuramente i ‘circenses’, ma soprattutto cultura, con la convinzione che proprio il combinato disposto di queste azioni garantisca anche direttamente e di riflesso una crescita complessiva da un punto di vista materiale, economico, tangibile”. Concentrandosi nel dettagliare le molteplici iniziative promosse o patrocinate dall’amministrazione comunale, con o senza sostegno economico, ha spiegato che si concentrano in tre diversi ambiti della città: “il centro culturale sant’Agostino, il centro storico e i quartieri”. Ha sottolineato che “tutto quello che viene organizzato in centro storico viene pensato per valorizzare il patrimonio architettonico e rendere ancora più vivo il comparto commerciale”. Ecco quindi “iniziative per valorizzare i prodotti tipici del territorio, le tradizioni culinarie e le iniziative commerciali e gastronomiche di più ampio respiro”.

 

Nei quartieri

Eventi che l’amministrazione ritiene possano “aiutare la cittadinanza ad aumentare la propria conoscenza, educare il pensiero critico e riscoprire uno spirito di condivisione e comunità”. Allargando il campo, nei quartieri il comune promuove iniziative in grado di “coinvolgere quei cittadini che per difficoltà a raggiungere il centro o disabitudine a vivere questi momenti non vivono gli spazi del centro”. Non solo: “anche per presidiare spazi che sono oggetto di comportamenti non congrui e al tempo stesso per valorizzarne altri”. Il tutto cercando “di migliorare il protagonismo dei giovani”.

 

Il punto di vista della Lega

In fase di replica, il consigliere della Lega, Andrea Bergamaschini ha sottolineato i passaggi degli assessori alla cultura e al commercio, Cardile e Bordo, sull'ultima manifestazione, almeno in ordine temporale, promossa dal comune in centro storico, Di Giove: “è necessario un miglioramento, a fronte di diverse segnalazioni dei commercianti”. L’esponente del Carroccio ha fatto presente che “non tutti hanno partecipato all’iniziativa, alcuni hanno deciso di non aprire e quelli che hanno aperto molti sono stimati delusi”. Facendo tesoro dell'esperienza, il consigliere leghista ha chiesto che la prossima edizione tenga conto di un “maggiore coinvolgimento dei commercianti nella vita quotidiana, nelle scelte prese dall'amministrazione”, ma soprattutto di ricordare che le attività commerciali “non sono solo in piazza Duomo o nelle vie limitrofe al centro, ma riguardano tutta la città di Crema”.

 

Consulta dei giovani

Convenendo sullo sforzo svolto dall’amministrazione e sul fatto che “coinvolgere i giovani nella politica attiva e nelle scelte non sia facile”, Bergamaschini ha chiesto all’amministrazione “un passo in più”, allargando la partecipazione di tutti gli assessori alle attività della Consulta dei giovani. Visto che la Consulta che ha aperto interlocuzioni su vari temi, “a livello giuridico e sociale", è importante che l’amministrazione comunale sia attenta e si faccia garante del percorso". I giovani stanno lavorando "su temi cruciali". L'intera comunità cremasca potrà trarne beneficio, soprattutto se "la centralità dei quartieri verrà implementata”.

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