25-06-2019 ore 15:51 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Consiglio comunale. Bocciata da Forza Italia la seconda variazione: 'servono più risorse'

La seconda variazione di bilancio che il Comune si appresta ad approvare nel consiglio di lunedì 1 luglio (la convocazione è alle 17), non avrà il voto favorevole di Forza Italia. Il governo centrale ha consentito lo sblocco dell’avanzo di amministrazione e il Comune di Crema ne utilizzerà all’incirca la metà, quasi 5 milioni di euro dei 10 disponibili. Dopo averlo più volte ribadito in consiglio comunale, spiega il consigliere di minoranza Simone Beretta, “finalmente la variazione arriva a compimento”.

 

Il quadro nazionale

L’esponente azzurro – assessore durante l’amministrazione Bruttomesso – si dice dispiaciuto “che non mettano in cantiere anche tutte le altre risorse disponibili. La maggioranza avrebbe la possibilità di programmare già gli altri 5 milioni e visto il quadro nazionale ed i possibili cambiamenti, non butterei via queste occasioni. Il rischio è che un’altra occasione simile, sempre che vi sia, capiti tra dieci anni”.

 

Corposa serie di interventi

Secondo Beretta la città ha bisogno di investimenti: “Attualmente, a Crema, ogni volta che si tocca una strada bisogna guardare bene cosa c’è sotto. Si apre convinti di una cosa e poi si è costretti a metter mano a tutta una serie di cose. Credo sia venuto il momento di programmare con Padania Acque una corposa serie di interventi. Non bisogna correre, ma di più. Il tempo passa velocemente e la situazione dei sottoservizi qualche pensiero lo dà”.

 

Attuali esigenze

Non manca una critica all’attuale assessore ai lavori pubblici, Fabio Bergamaschi: “evidentemente troppo concentrato su altri obiettivi non è riuscito ad avere una lettura corretta dello stato dell’arte della struttura comunale, non in grado di soddisfare le esigenze attuali. La città ha bisogno di manutenzione e sinora i fondi non si sono spesi perché i progetti non erano pronti. Dopo sette anni di amministrazione avrebbero dovuto avere tutto pronto”. L’operazione del governo centrale non è vista di buon occhio: “qualche riserva c’è perché finisce con l’aumentare il debito del Paese”.

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