25-05-2017 ore 12:11 | Politica - Crema
di Andrea Baruffi

Crema. Giuliano Pisapia in Comune: "Stefania Bonaldi esempio di buona politica”

“I cinque anni di amministrazione Bonaldi rimarranno un punto di riferimento. Quando un paese trova amministratori capaci di ascoltare le richieste e parlare con i cittadini non li cambia facilmente”. Così Giuliano Pisapia ha introdotto l’intervento ieri sera in sala degli Ostaggi del comune di Crema. L’ex sindaco di Milano ed esponente di Campo progressista è giunto in città per sostenere la campagna elettorale del sindaco Stefania Bonaldi: “l’esperienza amministrativa di Milano, così come quella di Crema, sono state un modello di buona politica, sobrietà, capacità innovativa, attenzione alle fasce più deboli”.

 

L’attenzione al sociale

“La compagine che si ricandida – ha spiegato Attilio Galmozzi, attuale assessore all’istruzione e candidato nella lista La sinistra – è formata da persone che sintetizzano le varie sensibilità della sinistra ed è aperta al contributo di tutti. Ci ricandidiamo per proseguire il lavoro svolto per la città di Crema. Nei cinque anni di amministrazione Bonaldi sono stati effettuati grandi interventi a favore del sociale”. Tra le principali azioni “i 100 mila euro aggiuntivi stanziati sul capitolo dei servizi sociali, le opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche e il lavoro di integrazione svolto nelle scuole a favore di bambini diversamente abili e stranieri”.

 

“Da patron del Crema a padron di Crema”

Senza mai citare il nome di Cambiare si può, il deputato Franco Bordo (nell'immagine) ha commentato l’atteggiamento di alcuni partiti del centro sinistra che non hanno appoggiato la candidatura di Stefania Bonaldi: “Una formazione di sinistra ha deciso di correre in solitaria alle amministrative. Un’operazione velleitaria che può creare qualche danno. Ritengo negativo l’atteggiamento dell’altra candidata sindaco - Mimma Aiello, ndr - che ha dichiarato di non voler dare indicazioni di voto qualora si dovesse arrivare al ballottaggio”. Non sono mancate stoccate anche per il centro destra: “Hanno dimostrato incapacità e creato guai alla città. La scuola di Cielle è un esempio. Oltre ad averci consegnato uno scheletro che pesa all’interno del paesaggio urbano, Crema ha avuto 1 milione in meno di finanziamenti per la scuola pubblica e l’amministrazione è stata costretta a restituire l’importo. I personaggi che oggi vogliono tornare a governare la città sono gli stessi di allora. Il candidato del centro destra si è detto disponibile a sostenere la flat tax, una tassa uguale per tutti al 15%. In altre parole una tassa per far pagare meno i ricchi. Non vorrei che da patron del Crema diventi padron di Crema”.

 

Dialogo con le persone

“La campagna elettorale – ha aggiunto il sindaco Stefania Bonaldi – ogni giorno ci porta a parlare con le persone. Questa è la dimensione della politica che riteniamo necessaria. Giuliano Pisapia è espressione del progressismo fatto di ascolto, che antepone il bene comune di tutti alle speculazioni politiche e alle opportunità. La sinistra molte volte sprigiona energia ma fatica ad avere massa, perché rischia di perdere la forza in tanti rivoli. Per questo sono necessari leader che avvicinano e non siano spacca mondo. Crediamo nel modello Pisapia, in una sinistra che cerca i bisogni veri dell’uomo e li mette in primo piano”.

 

Giovani, illuminazione e partecipate

Il leader di Campo progressista ha focalizzato l’attenzione ai principali interventi messi in campo dall’amministrazione Bonaldi. Giuliano Pisapia ha richiamato “l’attenzione all’illuminazione pubblica, soprattutto nelle zone periferiche, lo sguardo alle problematiche giovanili, con lo sviluppo dell’Informagiovani”. Ed ancora: “l’intervento di razionalizzazione delle partecipate, uno strumento fondamentale per dare la possibilità alle comunità locali di compiere azioni e investimenti che con i tagli imposti dal Governo non si potrebbero fare, la creazione del registro delle unioni civili, una conquista  dei comuni virtuosi che hanno saputo tenere assieme diritti civili, sociali e individuali, innovazione e inclusione”. Ricordando il pensiero del politico e giornalista Vittorio Foa, ha ricordato i tratti fondamentali di un amministratore: “la concretezza dell’agire, l’ascolto delle richieste dei cittadini e lo sguardo rivolto al presente con un’ottica a lungo termine”. 

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