25-04-2016 ore 18:56 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, 25 aprile. In molti alla cerimonia civile. Stefania Bonaldi: “Ciascuno è partigiano dei diritti delle persone”

“Il tempo passa inesorabile e ormai sono pochi, troppo pochi, coloro che poterono gustare il passaggio esaltante dall’oppressione alla libertà. Per questo spetta alla ricorrenza che celebriamo oggi darci la misura del concetto di Liberazione, così come il 25 aprile di ogni anno dovrebbe avvenire”. Così il sindaco Stefania Bonaldi durante la celebrazione della Festa della liberazione presso il famedio comunale, affiancata da moltissime persone e dai rappresentanti della forze dell’ordine: il vice questore Daniel Segre, il comandante della stazione dei carabinieri Carlo Selvaggi, la comandante della tenenza della Guardia di finanza di Crema Naiqué Palla, il comandante del distaccamento di Crema della polizia stradale Mario Crotti, il comandante della polizia locale Giuliano Semeraro e dai referenti delle associazioni combattentistiche. Tra i referenti istituzionali, la vicesindaco Angela Beretta, l’assessore Paola Vailati, la deputata Cinzia Fontana, il vice presidente nazionale di Arcigay Gabriele Piazzoni ed i consiglieri comunali Renato Stanghellini, Pietro Mombelli, Emilio Guerini, Gianluca Giossi e Tino Arpini.


 

L’impegno quotidiano

Per Stefania Bonaldi “la lotta per la liberazione non deve rimanere relegata ai libri di storia e ai ricordi dei pochi. È un concetto attuale. Non bisogna mai fare cominciare il processo degenerativo della democrazia, della libertà e dell’uguaglianza, bisogna fermarlo prima del primo passo. Ciascuno deve sentirsi partigiano dei diritti delle persone, di qualsiasi provenienza e religione, già nella propria quotidianità, a partire da quando il compagno di classe viene deriso o il collega vessato. In Europa spirano venti di di egoismo, di chiusura, persino di razzismo e violenza, che incontrano sempre maggiori favori tra le persone, fermiamo questo “primo passo”, non permettiamo che la barbarie rubi altre vite. Rendiamo perenne lo spirito del 25 aprile, che non è solo una ricorrenza ma un monito, ci ricorda che i prepotenti restano acquattati in attesa che noi abbassiamo la guardia. Ecco, noi oggi siamo qui per questo, per rispondere che non vogliamo retrocedere neppure di un gradino, perché sappiamo bene che basta un piccolo inciampo per rovinare tutto. Buona Liberazione a tutti”.

 

La conquista dei diritti

Alla cerimonia anche Francesca Marazzi, che ha preso parte alla Liberazione: “Ricordo i versi di una canzone di quell’epoca: Siamo i ribelli della montagna, viviam di stenti e di patimenti, ma quella fede che ci accompagna sarà la legge dell’avvenir. Con la fine della guerra, con la Liberazione, abbiamo conquistato il diritto al voto delle donne, la Repubblica e la Costituzione, che tutt’oggi si dice sia la più evoluta d’Europa. Di tutto questo noi dobbiamo essere grati, o meglio dobbiamo ricordare il nostro passato glorioso”.


 

L’amore per l’Italia

Il presidente dell’Anpi Crema, Paolo Balzari, ha ricordato che “celebrare il 25 aprile è ricordare una pagina importante della nostra storia, tenere vivo il ricordo dei nostri principi. La lotta di Liberazione ha dato tanto anche a Crema: il ricordo non deve perdersi, per questo il nostro pensiero va a quegli uomini e donne che scelsero di stare dalla parte giusta. Li ricordiamo assieme agli oltre 600 caduti per libertà in territorio provinciale, senza dimenticare i tanti deportati nei campi di sterminio. Ogni giorno siamo chiamati a fare in modo che quelle speranze non vengano illuse e quelle conquiste compromesse. Teniamoci stretto quello che i nostri padri e nonni hanno conquistato. Con la storia non si scherza: il 25 aprile sia per tutti noi il giorno da cui ripartire, in cui rilanciare il senso di responsabilità. Il nostro impegno oggi è per la difesa dei diritti civili, contro le discriminazioni, contro il risorgente fascismo che porta con sé il disprezzo della diversità, funesta ideologia xenofoba e razzista. Dobbiamo amare il nostro Paese, cerchiamo di migliorarlo”.

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