ultimo aggiornamento ore 13:32
“Sarebbe una buona notizia l’andata a vuoto della gara d’appalto del Centro natatorio comunale, se convincesse Scrp, l’amministrazione di Crema ed i Comuni del territorio a rivedere il loro orientamento in merito e si desse avvio ad un piano per il rilancio della struttura che consentisse di abbattere i pesanti oneri finanziari passivi, vero ed unico tallone d’Achille della struttura”.
Investimenti sbagliati
Secondo Mario Lottaroli, “è sempre bene ricordare ai cittadini di Crema e del circondario che ancora oggi paghiamo per gli investimenti sbagliati fatti dai passati gruppi dirigenti, si fa per dire, di Scrp ed Scs servizi locali, entrambi emanazione diretta della Giunta di centrodestra guidata dal sindaco Bruttomesso”. Secondo l'esponente di Rifondazione comunista “l’obiettivo dei prossimi mesi sarà rendere più appetitoso il bocconcino per le società aspiranti a subentrare alla gestione pubblica della piscina. Il come è altrettanto evidente: “attivare investimenti che da subito incrementino qualità ed efficienza”, magari liberando la struttura da qualche dipendente, ”nodo cruciale della questione” e finire col “rivedere i paletti messi a tutela del servizio giudicati troppo stringenti”.
L'interesse del territorio
“Sono preoccupato – conclude Lottaroli - e penso che lo saranno anche i dipendenti e lo dovrebbero essere anche i cittadini utenti perché quando si mandano a vuoto le gare di appalto spesso è per strappare condizioni di miglior favore in un secondo tempo. Un secondo tempo che, nell’interesse della città e del territorio, non ci dovrebbe essere”.
