25-02-2016 ore 16:27 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Area omogenea cremasca esperimento all'avanguardia. I sindaci incontrano Ruffini

Nel tardo pomeriggio di ieri il coordinamento dei sindaci dell’area omogenea ha incontrato il professor Renato Ruffini, dell’università Liuc di Castellanza e consulente dell’Anci per il riordino del sistema delle autonomie locali in Lombardia. Il professore ha delineato il futuro dell’Area vasta e dell’Area omogenea confermando l’importanza di aggregare non solo i servizi ma anche i comuni in un organismo politico e di coordinamento in grado di rappresentare il territorio.

 

Area omogenea

A margine dell'incontro i sindaci cremaschi hanno commentato positivamente l'iniziativa, utile “a confermare e rafforzare che l’idea di area omogenea proposta dai comuni cremaschi è una scelta da perseguire, in quanto unica strada percorribile per avere la possibilità come territorio di svolgere un ruolo nella definizione dell’area vasta. L’Area omogenea cremasca può essere definita come un esperimento all’avanguardia da non abbandonare perché, nella confusione che regna sulla realizzazione dell’area vasta, è un tentativo di interpretare in maniera propositiva l’applicazione della legge”.

 

L'aiuto dell'Anci

Per proseguire nel percorso intrapreso, gli amministratori locali si sono impegnati a definire in modo più organico e ufficiale la costituzione dell’Area omogenea cremasca; al riguardo è stata chiesta la collaborazione dell’Anci, l'associazione nazionale dei comuni italiani.

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