Oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, il deputato Franco Bordo ha incontrato Alessio Beltrame, capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato Antonello Giacomelli, che si occupa in prima persona, per conto del Governo, del Piano strategico di Poste Italiane.
Le proteste
L'esponente di Sinistra Ecologia Libertà ha espresso la preoccupazione e le proteste delle amministrazioni e dei cittadini coinvolti nel piano di chiusura e riduzione di orario di oltre mille Uffici postali: “depauperamento dei territori, messa in discussione del servizio universale postale, difficoltà arrecate ai residenti anziani e disabili in primis, irrazionalità nell'applicazione del piano, mancanza di comunicazione e collaborazione con gli Enti Locali”.
Valutazione dell'intervento
“Ho ricordato che Poste Italiane, ai sensi dell'art 2 del Contratto di programma, deve dimostrare la mancanza di condizioni di equilibrio economico per ogni singolo ufficio soggetto a chiusura o riduzione d'orario; ho fatto presente inoltre che, in base alla direttiva Agcom del 26/06/14, le comunicazioni che Poste Italiane deve inviare agli Enti Locali servono "al fine di consentire l'instaurazione di un confronto tra la società e le Istituzioni locali, nell'ambito del quale valutare più attentamente l'impatto dell'intervento sulla popolazione locale ed individuare,ove possibile, eventuali soluzioni alternative".
Il monitoraggio
“In modo particolare – aggiunge Bordo - su questi ultimi due punti l'interlocutore si è mostrato particolarmente attento e mi ha comunicato che, considerata la mole di proteste pervenute, sia per il merito che per il metodo, da parte del suo ufficio è iniziata una fase di monitoraggio verso l'applicazione del Piano e mi ha invitato a fornire osservazioni puntuali, qualora lo ritenessi opportuno”.
La verifica
“A quel punto ho evidenziato l'incongruità della chiusura di un Ufficio importante come quello di Ombriano, ho raccontato della raccolta firme contro la chiusura da parte del partito di Renzi e della netta contrarietà espressa dall'Amministrazione Comunale di Crema. Il dottor Beltrame, sorpreso per la mia esposizione del "caso Ombriano", si è reso disponibile a verificare personalmente la situazione. Ovviamente – prosegue Bordo - ho sottolineato anche le penalizzazioni che subiranno frazioni importanti come Gallignano (Soncino) e Vicomoscano (Casalmaggiore) e l'irrazionalità di riduzione di orari, anche del 50%, di Uffici di comuni limitrofi, penalizzando così un'area vasta”.
La voce del territorio
“Oggi non ho trovato la porta chiusa, è iniziata un'interlocuzione ed è importante che, per aver un seguito e risposte positive, la voce dei sindaci e dei cittadini arrivi direttamente al MISE, oltre che a Poste Italiane. A tal fine, confermando la mia disponibilità a far giungere a chi di dovere la voce del territorio, comunico il mio indirizzo email: [email protected]”