24-10-2018 ore 15:21 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Alberi di via Bacchetta, ufficialmente iniziata la raccolta delle firme contro il taglio

Detto, fatto. La notizia era nell’aria ed ora trova la conferma dei fatti. È ufficialmente iniziata la raccolta firme contro il taglio degli alberi di via Bacchetta. L’iniziativa è promossa da Movimento cinque stelle cremasco, Lista cambiare si può e verdi. “L'improvvisazione di questa amministrazione – spiegano Mimma Aiello, Manuel Draghetti e Gianemilio Ardigò - si è potuta toccare con mano per l'ennesima volta con la questione dei bagolari di via Bacchetta”.

 

Pericolosi precedenti

“Programmare, con una semplice determina di ufficio e senza un atto politico, un taglio di 29 alberi decennali, sani, facendo passare la cosa come ordinaria manutenzione, dà l'idea della mancanza di progettualità e di visione complessiva della città, creando pericolosi precedenti per le altre vie adiacenti. L'amministrazione sta procedendo spedita con tutti i passaggi necessari per approvare, con enorme leggerezza, il taglio di quei meravigliosi alberi, senza prima aver nemmeno provato ad esplorare vie alternative, che sapessero coniugare la manutenzione dei marciapiedi e la loro messa in sicurezza, con il mantenimento degli alberi”.

 

Il sostegno di tutti i cremaschi”

“Stiamo facendo di tutto per evitare la scellerata decisione di tagliarli. Tuttavia serve anche il sostegno di tutti i cittadini cremaschi, che vogliano godere degli enormi benefici prodotti dai bagolari di via Bacchetta, senza vedere sventrata l'ennesima via cittadina. Pertanto lanciamo, come fronte unitario, trasversale ed aperto, una raccolta firme per convincere l'amministrazione e gli assessori competenti a desistere da questa scelta, che sembra sempre più definitiva col passare dei giorni.”

 

La risposta del Comune

Nel tardo pomeriggio l'amministrazione comunale, tramite un comunicato stampa, ha preso posizione in merito alla raccolta delle firme. “Non stupisce che altri esponenti di parti politiche certamente sensibili all’ecologia non abbiano voluto accompagnarsi a questa iniziativa: com’è noto anche una raccolta firme, come un sondaggio, ha bisogno di un certo rigore nel porre la domanda e nel porsi nei confronti dei cittadini”.

 

Le falsità”

“Stando alla comunicazione dei promotori – prosegue il comunicato -siamo invece più dalle parti della propaganda; ci sono almeno tre falsità e forzature nel loro commento ai media: si afferma che l’Amministrazione “sta procedendo spedita con tutti i passaggi necessari per approvare, con enorme leggerezza, il taglio di quei meravigliosi alberi, senza prima aver nemmeno provato ad esplorare vie alternative”. Affermazione smentita già nelle scorse settimane dagli assessori Bergamaschi e Gramignoli. La seconda affermazione che non si può lasciar correre è che non si provi “nemmeno ad esplorare vie alternative”, quando anche in questo caso è stato già detto il contrario e i nostri Uffici, con tanto di consulenti, stanno lavorando proprio a questo. La terza forzatura è dire che l’intenzione di tagliare gli alberi procede a passi spediti: proprio non si capisce da dove si tragga questa sensazione. D’altra parte, di questo si tratta: di comunicazione politica tutta concentrata sull’emotività. Non una parola sui disagi dei residenti. Non una parola sulla necessità di contemperare, in una visione realmente “ambientale”, la convivenza tra esseri umani e piante.

 

Le soluzioni alternative

“Non una parola sulle caratteristiche organiche – conclude il comunicato - non banalmente estetiche, di queste stesse piante e del motivo per cui queste radici crescono e continueranno a crescere. Nel comunicato che prelude alla raccolta firme ci sono solo due mondi: i cattivi da una parte, vale a dire l’Amministrazione comunale, e i buoni dall'altra, cioè loro, i paladini acritici, contro per partito preso. Tutto quel che c’è in mezzo, cioè i residenti, le criticità, le possibili migliorie, le soluzioni alternative concrete, tutto è sparito. Questo perché ci vuole testa, ci vuole pensiero. Esattamente quello che ci stiamo mettendo noi”.

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