24-06-2024 ore 08:12 | Politica - Lombardia
di Claudia Cerioli

Missione Lombardia: l'obiettivo è migliorare le case popolari e tutelare gli inquilini regolari

L’assessore alla casa di Regione Lombardia Paolo Franco annuncia nuove misure per tutelare le persone oneste che pagano regolarmente gli affitti agevolati nelle case popolari contro gli abusivi e i morosi. Per questo destinerà al progetto oltre un miliardo di euro. Il programma, denominato Missione Lombardia, mette in primo piano la cura del patrimonio, le riqualificazioni degli immobili e l’efficientamento del sistema delle assegnazioni. Non riconoscere lo sforzo in atto è nella migliore delle ipotesi miope e nella peggiore scorretto e in malafede”.

 

Sindacati in protesta

L’assessore Franco ha dichiarato di essere sempre stato aperto al confronto coi sindacati calendarizzando vari incontri nell’ultimo anno e mezzo. “Spiace che ora i sindacati rinuncino al dialogo preferendo una contrapposizione di piazza dal sapore ideologico e politico. I sindacati protestano contro la modifica del regolamento regionale per l'assegnazione degli alloggi popolari, deliberato recentemente dalla giunta, che attribuisce maggiori punteggi nelle graduatorie agli anziani, ai disabili, alle famiglie monoparentali con minori a carico, alle famiglie di nuova formazione, ai genitori separati in condizioni di disagio economico, alle forze dell'ordine e ai lavoratori del servizio sanitario. Sul regolamento esistente pende un ricorso con sentenza attesa per l’inizio di luglio.

 

Nel segno della legalità

L’assessore Franco ha ribadito: “Regione Lombardia è dalla parte della legalità e degli inquilini che rispettano le regole. Difendiamo le persone perbene che pagano il canone d’affitto, non i morosi e gli abusivi. Evidentemente abbiamo sensibilità differenti. Chi occupa alloggi abusivamente toglie la casa a chi ne ha diritto: noi tuteliamo i cittadini perbene e siamo contro la cultura dell’illegalità. Su questo possono fare tutte le manifestazioni che vogliono, ma noi non arretriamo”.

1577