24-06-2020 ore 20:35 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Laboratori al nido dall’1 al 24 luglio: 25 posti in via Braguti, 10 in via Pesadori

Prosegue il lavoro della commissione politiche sociali del Comune. Nella riunione di ieri si è discusso dell’andamento delle iscrizioni ai centri estivi comunali (ad oggi 120 a settimana), della possibilità di aumentare la quota una tantum dei voucher (ad ora sono previsti 200 euro), dell’estensione della spendibilità per centri estivi e per baby sitter.

 

Normativa stravolta

La dirigente dei servizi sociali, Annalisa Mazzoleni e l'assessore Michele Gennuso hanno dettagliato la straordinarietà della situazione e la difficoltà a definire proposte in tempi rapidi: la pandemia ha scombussolato tutti i piani (peraltro con proposte estive consolidate e apprezzate) e costretto tecnici (in primis) e politica locale (di conseguenza) a rincorrere i continui cambi di normativa dopo essere riusciti, ogni volta, a raccapezzarsi. Il tutto dovendo confezionare proposte con norme molto limitanti (talvolta stravolte nell’arco di 24 ore) e facendo i conti anche con i diritti del personale (decisamente preoccupati per quanto concerne la propria e ovviamente altrui salute). I contributi e le misure annunciate dal Governo hanno il tradizionale pregio di essere carenti in chiarezza, efficacia e praticità: costringono le famiglie ad anticipare i costi senza avere la certezza dei tempi di restituzione. E non tutti (ancor più negli ultimi mesi) si possono permettere il rischio di un mancato rimborso. I commissari (Coti Zelati, Zanibelli e Draghetti) hanno sostenuto che il Comune avrebbe dovuto farsi trovare più pronto e sfruttare al meglio l’esiguo tempo a disposizione per la realizzazione di proposte in grado di intercettare i bisogni delle famiglie cremasche.

 

Nuovi modelli e costi

Bergami ha chiesto di sfruttare l'occasione per studiare un modello di accreditamento delle proposte in grado di innalzare la qualità, abbassare i costi e sfruttare la concorrenza. Suggerimento accolto, con la speranza che il prima possibile si possa farne a meno e tornare invece a organizzare iniziative come si è sempre fatto; certo con maggiori accorgimenti dal punto di vista sanitario, ma senza le attuali ristrettezze. Particolarmente significativo il fatto che in tutto il Cremasco le iscrizioni alle attività estive siano ridotte al lumicino, a parte un paio di casi. Molte famiglie hanno espresso timore per la sicurezza e soprattutto problemi di liquidità. I costi per le iniziative estive sono sensibilmente lievitati e per una famiglia numerosa divengono semplicemente insostenibili. Stesso discorso per i privati, che devono fare i conti con norme molto (troppo?) stringenti e un numero esiguo di possibili utenti. Al riguardo sono al vaglio dei commissari e del comune una serie di proposte per incrementare la capacità di spesa delle famiglie, modulando i voucher (anche per iscrizioni ai centri estivi e per le baby sitter, oppure aumentando la quota di sostegno ai grest, ora di 20 mila euro), purché sempre in base all'Isee. Al vaglio la possibilità di estendere le proposte estive per almeno altre due settimane in agosto (ora si concludono il 7 agosto). Esclusa la settimana di ferragosto, si potrebbe addirittura coprire il periodo fino al 15 settembre. L'onere di fare sintesi, raccogliere le osservazioni dei commissari e far quadrare i conti col personale disponibile, sarà lasciato alla giunta comunale.

 

I laboratori al nido: 35 posti

Dei laboratori dell'asilo Montessori abbiamo già detto nei giorni scorsi (in allegato), per gli adolescenti il quadro non è ancora definito. Probabile che vengano offerti delle iniziative (modello Insula) con proposte dedicate alla musica, ad attività sportive, alla fotografia, in vari momenti dell'estate per un massimo di 10 persone. A breve si arriverà ad una definizione anche per loro. Veniamo ora all'attesa proposta di laboratori per bambini fino a 3 anni che frequentano l’asilo nido a Crema. I posti disponibili sono 25 nella sede di via Braguti e (5 per i piccoli della sala arancio, per i medi e grandi delle sale azzurra e gialla, 10 per i grandi della sala verde) e 10 posti per la sede di via Dante. Il costo di frequenza per l’intero periodo, dal 1 al 24 luglio 2020 (mezza giornata senza pasto) sarà di 200 euro, per il secondo figlio è prevista una riduzione del 50%.

 

Ambientamento, ingresso e uscita

Nei primi tre giorni di luglio (mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3) verrà effettuato un nuovo ambientamento e ogni coppia (adulto/bambino) dovrà presentare un’autocertificazione dello stato di salute. L’ingresso sarà scaglionato entro la fascia oraria 8.30/9.00 e l’uscita nella fascia 12.00/12.30; quando i bambini inizieranno la frequenza da soli, a partire da lunedì 6 luglio, l’accoglienza avverrà all’esterno per evitare che gli adulti accompagnatori sostino negli spazi del centro estivo. Quando possibile, saranno opportunamente differenziati i punti di ingresso dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati.

 

Iscrizioni entro il 29

Il rapporto numerico è di un adulto ogni 5 bambini. Il Comune assicura “la stabilità dei gruppi, lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di bambini e di genitori o adulti”. Da giovedì 25 giugno le famiglie dei bambini iscritti saranno contattate dal personale educativo, telefonicamente e attraverso posta elettronica istituzionale ([email protected])”. Riceveranno il progetto E…state al nido 2020 (in allegato) e la modulistica per l’iscrizione al servizio. Le iscrizioni al centro estivo, entro e non mezzogiorno di lunedì 29 giugno. Parallelamente prosegue il lavoro dei tecnici che su impulso della politica, stanno valutando la possibilità di incrementare l'offerta (turnazione della frequenza, attività tematiche in fascia pomeridiana). Il tutto tenendo presente che deve ancora essere conclusa l'esperienza formativa, coi colloqui coi genitori e la consegna del materiale alle famiglie. E che il personale ha ovviamente diritto alle ferie. Gli asili nido, va ricordato, sono chiusi. E fino al 18 giugno non era nemmeno previsto che si potessero attuare delle attività. Questi laboratori saranno un banco di prova - se non proprio rispondenti alle esigenze delle famiglie - per la struttura. La grande incognita rimane settembre. Nessuno al momento è in grado di dire cosa accadrà. E come ricorda il medico Gennuso: "l'emergenza sanitaria non è conclusa. È quindi necessario procedere con attenzione e buon senso". 

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