Il presidente provinciale di Italia Viva Giovanni Biondi interviene sulla questione degli sportelli di Padania Acque sul territorio di Castelleone, Pandino, Soncino e Soresina. “La decisione, particolarmente sentita a Castelleone dove sono state raccolte 1.200 firme di cittadini contrari, ha sollevato le preoccupazioni dei cittadini e in particolare dei sindaci dei Comuni interessati e di quelli limitrofi che si sono rivolti al presidente della provincia perché intervenga in merito. Sarebbe interessante conoscere se l’area omogenea cremasca ne fosse stata messa al corrente e se comunque non ritenga di riaprire un confronto nel merito. Ci si chiede, più in generale, se sul provvedimento si sia mai espressa l’assemblea dei sindaci che sono stati gli elettori del CdA dell’ente”.
‘Rivedere la decisione’
“Stiamo parlando di comuni di rilievo sia per il numero di abitanti sia per un certo peso politico che li rendono punto di riferimento anche per altri comuni limitrofi. Come Italia viva chiediamo che il CdA di Padania Acque riveda la propria decisione e superi quelle “ragioni aziendali” che hanno avanzato e che devono passare in secondo piano rispetto alle esigenze dei cittadini che già devono sopportare disagi ed aumenti straordinari. Ci permettiamo di avanzare un'idea. Padania Acque si accordi con questi comuni mettendo a disposizione il personale mentre i comuni metteranno a disposizione gratuitamente per mezza giornata alla settimana uno spazio all'interno del proprio comune. Gli utenti vi accederanno, senza perdite di tempo, per appuntamento da prendersi con le modalità ritenute più idonee”.