24-01-2021 ore 20:02 | Politica - Dal cremasco
di Rebecca Ronchi

Potenziamento della sanità, Bordo sul lavoro dei sindaci: 'bene la condivisione d'intenti'

“Gentile direttore, intendo esprimere il mio apprezzamento per l’iniziativa assunta dall’assemblea dei comuni del Cremasco in merito alla riorganizzazione dei nostri servizi sanitari, recentemente condivisa anche dal consiglio comunale di Crema. Come tutti sappiamo – spiega Franco Bordo - in questo anno di pandemia il sistema sanitario lombardo si è dimostrato carente, soprattutto sul fronte della sanità di territorio e dell’assistenza di prossimità. La richiesta di prevedere due presidi sociosanitari nel cremasco, di cui uno a Crema, unitamente al potenziamento di alcune aree del nostro ospedale, è senza dubbio motivata e necessita di uno sforzo collettivo forte e determinato nel sostenerla. Ritengo che sia davvero prioritario riorganizzare la sanità territoriale, rafforzando i distretti e creando negli ambiti distrettuali dei punti salute da intendersi come luogo fisico di prossimità ai cittadini, come presidio di coordinamento della rete dei servizi territoriali per dare vita ad una reale integrazione sanitaria e sociale, con una distribuzione e localizzazione territoriale adeguata.

 

Ats su scala provinciale
E’ giusto ricordare che tante delle criticità emerse e che quotidianamente viviamo sulla nostra pelle non sono riconducibili ad un difetto d’attuazione, ma all’impianto stesso della legge Maroni del 2015, che ha ulteriormente indebolito la sanità territoriale. Tale impianto va modificato. Al pari della struttura della governance a livello locale e territoriale. Consapevole di questa necessità, rivolgo il mio plauso all’iniziativa assunta da vari comuni, se non erro ventiquattro, che chiedono che venga ridefinito su scala provinciale il perimetro territoriale della nostra Ats, riportando il governo della stessa nel capoluogo della nostra provincia. Su questo punto non riesco proprio a capire perché Crema, la mia città, abbia deciso di non appoggiare tale richiesta. Per garantire una svolta e un miglioramento nell’erogazione dei nostri servizi sanitari, anche il governo del sistema deve essere modificato e deve recuperare autorevolezza, integrità e un forte legame con i territori. Auspico che l’amministrazione comunale di Crema al più presto possa riprendere in considerazione e sostenere tale richiesta”.

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