“Stamattina mia figlia è svenuta su un pullman di Autoguidovie. Pago un abbonamento caro e salato, gli autobus sono sempre pochi e i ragazzi viaggiano in condizioni pietose, con una sicurezza pari a zero. Autoguidovie non ha un numero di telefono col quale poter interagire, è tutto online senza nessuna possibilità di avere un confronto. Per fortuna erano talmente stipati i ragazzi sul bus, che mia figlia, svenendo, non è nemmeno riuscita a cadere. L’autista ha chiamato un’ambulanza, ma abbiamo preferito evitare di passare 10 ore in pronto soccorso. Siamo messi male su tutti i fronti purtroppo”.
Le difficoltà del settore
Interpellato sull'accaduto, l’assessore ai trasporti del comune di Crema, Franco Bordo, ha commentato la situazione del trasporto scolastico: “è un evidente disservizio. L’azienda è in difficoltà nel reperimento del personale, in particolare degli autisti. Non è una questione che riguarda solamente il nostro territorio, ma il comparto è sofferente in tutto il nord Italia. Autoguidovie è molto attiva nel promuovere la ricerca di personale, ma in questa fase gli sforzi messi in campo non vengono ripagati".