23-08-2014 ore 13:11 | Politica - Ramallah
di Angelo Tagliani

Ramallah. Diritti umani e supporto ai prigionieri. Israele ordina l'espulsione di Khalida Jarrar. Bordo: “atto illegittimo”

“Durante il viaggio in Palestina ho potuto incontrare anche Khalida Jarrar, madre di due bambini, rappresentante palestinese al Consiglio Europeo, importante attivista e da una ventina di anni responsabile di Addameer, importante associazione per i diritti umani che si occupa di dare supporto ai prigionieri”.

 

Il trattato di Ginevra

“Inoltre – aggiunge il deputato cremasco Franco Bordo - dal gennaio 2006 Khalida è stata eletta presso il Consiglio Legislativo Palestinese (PLC). A Khalida è stato trasmesso un ordine dell’esercito israeliano che la espelle da Ramallah con effetto immediato, senza dare alcuna spiegazione. E’ questo un atto in netto contrasto con l’articolo 42 del Trattato di Ginevra: Khalida si è rifiutata di firmare l’ordine.

 

La revoca dell'ordine

“Ho ricevuto un importante appello per chiedere al governo di Israele e alle sue autorità militari di revocare immediatamente tale ordine. Per cui, come Parlamentare per la pace, ho scritto a Danny Efroni Military Judge Advocate General dello Stato di Israele, al generale Nitzan Alon, al primo ministro e ministro della difesa di Israele Moshe Ya’alon, al colonnello Doron Ben Barak legal advisor della Giudea e della Samaria, chiedendo il ritiro dell'atto illegittimo di espulsione. Difendere Khalida – conclude l'esponente di Sinistra Ecologia Libertà - significa difendere chi si batte per i diritti umani: non possiamo sottrarci”.

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