Fratelli d’Italia ha bocciato il bilancio consuntivo 2023. Per Giovanni De Grazia “l’aver ritardato interventi e scelte strategiche per la città ha portato all’aumento dei costi, purtroppo anche per la scellerata politica del governo giallorosso col 110”. Nonostante la maggioranza abbia sottolineato i 22 milioni di euro di investimenti, per l’esponente di minoranza “sul territorio non si vede una presenza attiva dell’amministrazione”. Il calo degli oneri di urbanizzazione rappresenta un problema sul quale si rende necessaria una riflessione.
Attrattività
Secondo De Grazia “la capacità di spesa del comune è data anche dalla capacità di essere attrattivo, coinvolgere investimenti privati e aziende”. Al contrario, “non vedo questa grossa progettualità”. Nel prossimo futuro prevede difficoltà: “Sul ponte di via Cadorna misureremo la capacità di risolvere un problema messo sotto traccia per troppi anni. Non vorrei essere nei panni dell’assessore e del sindaco”. Se “l’esplosione della fragilità e dei costi è innegabile”, la comparazione tra il 2019 e il 2023 effettuata dall’assessore Fontana “non è adeguata, perché dal 2019 in poi è cambiato il mondo. Sarebbe stata più utile una comparazione anno su anno”.
Investire sulla sicurezza
“Dei 22 milioni di investimenti, 12 arrivano dal Pnrr, quindi dal governo centrale. Parte di questi – ha aggiunto Giuseppe Torrisi – mi piacerebbe venissero investiti sulla sicurezza. Siamo fermi dal 12 dicembre con la commissione sicurezza. Parliamo di contrasto all'inquinamento e di sicurezza stradale: degli utenti, dei pedoni, dei ciclisti. Sui parcheggi non voglio nemmeno entrare nel merito. Sono stati stanziati oltre 400 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, però ci sono vie in centro, come via Gervasoni, che un disabile con una sedia a rotelle non può attraversare per i parcheggi selvaggi e perché le strisce sono fatte male”.
L’hub per i corrieri
“Sempre parlando di sicurezza. Parliamo dei corrieri in centro storico: ormai sono diventati un problema. Transitano solo loro in centro, è impossibile. La soluzione la sappiamo tutti: facciamo un hub all’esterno del centro storico, magari coinvolgendo anche dei privati. Le merci deperibili avranno una deroga, le altre possono essere depositate nell’hub. Si fanno navette elettriche per recapitare le merci in centro. In questo modo aumenterà anche la sicurezza per tutti gli utenti della strada e la vita in centro storico sarà più vivibile”.