Elezioni. Per Crema Beretta punta 'su unità e condivisione, ma non si parte dal nulla'

“Non sarò superbo come il nostro sindaco Stefania Bonaldi, non sarò lento come Fabio Bergamaschi. Sarò una persona di buonsenso come Cinzia Fontana. Sono disposto al dialogo ed ho la stoffa ed il coraggio per decidere”. Simone Beretta, candidato indipendente di centrodestra ci accoglie in piazza Duomo “perché amo la libertà e la politica fatta di alti ideali”. Il suo obiettivo è “rendere ancora più bella e dolce Crema, a partire dalla manutenzione ordinaria fino alle strategie più complesse”. Tra le priorità spicca il recupero degli Stalloni: “si deve definire una strategia con regione che ci consenta il comodato: diamo una sistemata e trasferiamo servizi regionali che ora sostengono canoni di locazione”. L'intento è di proporre opere concrete “perché Crema non è uno slogan , è una cosa seria. Bisogna intervenire su scuola, famiglia, impresa e giovani”.

Le priorità

“Mi immagino una città piena di ragazzi, più sicura, più ordinata. Più pulita”. Tra le prime azioni da sindaco, “anzi, il giorno dopo l'elezione: la variante al piano regolatore per togliere dall'area di via Rossignoli l'opportunità che sorga un centro culturale islamico. Non per una questione culturale, ma perché quella zona non va bene. Con me gli ombrianesi possono stare tranquilli”. E poi il Cremasco “ha bisogno di unità, disunito non va da nessuna parte. In una logica di competitività dobbiamo essere più uniti e dobbiamo superare l'anticremonesità, a una condizione: stabilire insieme le priorità”.

'Non si parte dal nulla'

Mira al dialogo, alla coesione. “Alla condivisione”. “Mi sono candidato alla carica di sindaco perché ho tanta esperienza da mettere a disposizione della città. Non avrei avuto problemi a metterla a disposizione di altri candidati se solo mi avessero permesso di scegliere con gli altri il candidato di centrodestra. Una candidatura va condivisa, dopo aver condiviso i temi e gli obiettivi. Non va calata dall'alto”. E in caso di ballottaggio: “dovranno scegliere se stare con me o no” dice rivolgendosi al centrodestra, che candida a sindaco il medico Maurizio Borghetti. “Lotto per andare al ballottaggio, mica per perdere” a partire dalla consapevolezza che “chi ha amministrato fino ad oggi in campo qualcosa ha messo. Gli errori servono da esempio, ma non si parte dal nulla”.