23-01-2017 ore 19:49 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Bilancio di previsione, tre ore e mezza di seduta, quattro emendamenti

Tre ore e mezza abbondanti. Tanto è durato il consiglio comunale di oggi, dedicato al bilancio previsionale 2017 dopo la presentazione del sindaco Stefania Bonaldi e la relazione dell'assessore Morena Saltini (integrali in allegato). Dai banchi della minoranza sono piovute molte critiche e quattro emendamenti. La Lega nord ha chiesto l’istituzione di un “bonus bebè per i nati nel 2017, con almeno un genitore di cittadinanza italiana”. Le risorse verrebbero recuperate tramite la modifica del servizio del Museo, “la cui apertura dovrebbe passare da 7 a 2 giorni settimanali, sabato e domenica”. Il tutto per un ammontare di 46 mila 615 euro.

 

Cosmesi, Orientagiovani e Pmi

Inerente al diritto allo studio l’emendamento presentato da Solo cose buone per Crema, Lega Nord, Forza Italia, Servire il cittadino ed Ncd. La richiesta prevede la partecipazione del Comune al “gruppo di lavoro lanciato e coordinato da Regione e Statale di Milano per lo sviluppo, insieme alle imprese del territorio, di un progetto internazionale inerente la cosmesi”. I consiglieri di minoranza chiedono al Comune di “riprendere i progetti di rilancio dell’università già presentati nel 2012” inerenti “la ricerca operativa, con proposta di master e i servizi per le piccole e medie imprese”. Richieste anche “nuove progettualità a sviluppo delle sportello Orientagiovani”.

 

Bilancio da bocciare

“Visto il bilancio degli ultimi cinque anni siamo, siete messi male”. Simone Beretta, Forza Italia, ha snocciolato le entrate correnti: “nel 2016 abbiamo avito entrate per 39 milioni e rotti, nel 2017 per 35 milioni più 1 milione di avanzo, nel 2018 siamo a 34 milioni, nel 2019 siamo a 33 milioni 860 mila euro, 5 milioni in meno di entrate con la tassazione da voi portata ai massimi livelli, quindi non c’è più margine”. In sostanza, chiunque dovrà amministrare la città nei prossimi anni dovrà far fronte a molte difficoltà. Bilancio quinquennale dell’amministrazione Bonaldi da bocciare senza possibilità di appello anche per la Lega Nord, Solo cose buone per Crema e l’Ncd.

 

Città abbandonata”

Caustico il Movimento 5 Stelle: “se pur vi siete impegnati molto e i risultati sono questi, peggio mi sento. Primo anno avete aumentato l'Irpef al massimo, il secondo anno gran parte delle aliquote dei servizi a domanda individuale sono state messe al massimo, dal terzo anno in poi avete usato una tantum per tappare buchi di bilancio, come l’autovelox”. Da non trascurare, ha continuato Boldi, “il problema della morosità, valutato inesistente per i primi quattro anni. Poi siete corsi ai ripari”. Non solo: “la Giunta Bonaldi ha la responsabilità dell’affare Lgh. Dare i servizi fondamentali come gas ed elettricità a società quotate in borsa è una responsabilità politica grave”. Da bocciare anche “la gestione dei bandi. Nei primi anni sempre e solo in proroga”. Giovedì 26 nuova seduta, con la replica della Giunta e la votazione del bilancio previsionale 2017.

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