22-10-2013 ore 12:57 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, Fondazione Benefattori in utile di 267 mila euro. Donzelli: "La battaglia si vince sulla qualità del servizio e sulla retta". Necessario un centro diurno dedicato all'Alzheimer

E' stato illustrato ieri in consiglio comunale il Bilancio 2012 della Fondazione Benefattori Cremaschi, chiuso con un avanzo di esercizio di 267.366,21 euro, grazie anche ad alcune importanti donazioni. Secondo il presidente del consiglio comunale "il dibattito che ne è seguito, è stato ricco e propositivo, sottolineando la buona qualità della struttura e l'ottima professionalità del personale".

L'associazione regionale
Prima di affrontare l'analisi del bilancio è da sottolineare come Walter Donzelli abbia ricevuto i complimenti e l'augurio di buon lavoro alla guida dell'Arlea, l'associazione regionale delle case di riposo, di cui è stato nominato presidente qualche giorno fa.

I problemi futuri
La futura amministrazione - ha spiegato Donzelli - dovrà affrontare molti problemi: "tutto nasce nel 2004 con la trasformazione delle Ipab in Fondazione. Sommando le risultanze di bilancio con le plusvalenze - entrate come parte attiva nei bilanci ordinari - la Fondazione dal 2004 a oggi ha utilizzato 6 milioni e mezzo per ripianare i bilanci di gestione corrente. Dal 2004 ad oggi ha quindi consumato patrimonio per oltre 6 milioni".

Aumento posti letto Hospice
Crema ha già ricevuto dall'Asl e dalla regione Lombardia l'assento per l'aumento dei posti letto dell'Hospice, che passano da 8 a 14. I locali sono già stati arredati, al riguardo è stata disposta una sottoscrizione per l'arredamento delle sei camere aggiuntive: richieste già esaudite da privati o associazioni, ogni camera da letto, per l'arredamento, è costata 4500 euro.

Ingressi e liste d'attesa
Nel 2012 i nuovi ingressi sono stati 72 nel Rsa e 8 nel CDI. In Rsa, al 12 agosto 2013 lista d'attesa era di 199 persone (residenti nell'Asl) e 27 extra Asl, per 226 persone complessivamente. Al CDI la lista d'attesa era di 7 unità. La riabilitazione ha ricevuto 1.348 domande complessivamente, delle quali 810 esaudite. Richieste che provengono dal domicilio (359) e formulate dal medico di base ma principalmente dall'ospedale di Crema (392), da altri ospedali (59). Per la riabilitazione Alzheimer sono a disposizione 20 posti letto.

Disavanzo effettivo
I dati relativi al bilancio sono in miglioramento: "partiamo da un disavanzo effettivo per meno di sei mesi di 487 mila euro. 1900 mila euro nel 2005, quasi 1600 mila euro nel 2006, nel 2007 scesi a 421, nel 2008 l'anno di grazia, con disavanzo di solo 200 mila euro, 500 mila euro nel 2009, 492 mila nel 2010, 753 nel 2011 e saldo positivo di 267 mila nel 2012".

Adeguamento via Kennedy
E' stato presentato un piano per l'adeguamento strutturale di via Kennedy, che comprende la realizzazione di 6 nuovi posti letto per l'Hospice, l'adeguamento per l'ottenimento del certificato prevenzione incendi e l'adeguamento di tutto l'immobile che alla fine avrà capienza potenziale di 182 posti letto a fronte dei 160 di adesso. "Per fare tutte queste opere - non ancora conteggiate - investiremo 5 milioni 360 mila euro. In passato ho sempre detto che sarebbero stati necessari 7 milioni, ma l'attualità sconta già i ribassi d'asta da un minimo del 15% ad un massimo del 25%".

L'ingresso dall'ex farmacia
L'ingresso del Kennedy avverrà dall'ex farmacia Salatti, per creare uno spazio completamente riservato all'Hospice. La scala d'accesso sarà interdetta, ma non chiusa per disposizione della Sovrintendenza. "Abbiamo dovuto rifare tutte le fognature, gli impianti di adduzione dell'acqua calda, del riscaldamento e refrigeramento: una serie di spese non ipotizzabili in sede di progettazione ma rese necessarie durante i lavori" ha sottolineato Donzelli.

La situazione è seria
La situazione della Fondazione Benefattori Cremaschi non è drammatica ma seria. "Dobbiamo riflettere: con l'Hospice ed un leggero aumento di personale dovremmo andare a chiudere in pareggio il servizio. Nell'Rsa c'è qualche problema: regione Lombardia potrebbe ridurre il proprio sostegno economico, andando verso la voucherizzazione. Con questo voucher le persone potranno andarlo a spenderlo come gli aggrada, a Casalmorano, Soncino, Pandino, Castelleone. La battaglia si vince sulla qualità del servizio e sulla retta che fai pagare. Con la retta siamo a 53 euro per giornata, perfettamente in media con la provincia. Castelleone fa pagare 1 o 2 euro in più al giorno, non parliamo di Soresina e Pandino, con cifre superiori".

Libera solvenza
Per far crescere i ricavi è necessario aumentare la capacità per la libera solvenza, "perché la richiesta c'è" e par di capire anche piuttosto elevata. "Attualmente - ha sottolineato il presidente di FBC - viene a costare 90 euro al giorno, per i quali non riceviamo il contributo di 41 euro dalla Regione. Era a grosso modo quello che faceva pagare Capralba, mentre ora fa pagare 100 euro al giorno. La possibilità di aumentare i ricavi nasce dall'aumento di posti letto per la libera solvenza: possiamo farlo, lo stiamo studiando, lo farà la prossima amministrazione nell'ambito della ristrutturazione del Kennedy, con 10 massimo 15 posti letto da piazzare o al Kennedy o in via Zurla se spostiamo la riabilitazione ambulatoriale al Kennedy".

Buona cassa
Il disavanzo strutturale è di oltre 500 mila euro, con ammortamenti di 700 mila e oltre. Per Donzelli non è un problema: "Siamo in grado di pagare fornitori e stipendi senza preoccupazione. I fornitori, anzi, al momento li paghiamo a 30 giorni, che ci permette di avere prezzi interessanti, anche grazie alla partecipazione di bandi di gara provinciali".

La piaga dell'Alzheimer
Qui si apre un capitolo essenziale, che supera l'aspetto economica e tocca la dignità umana. E' assolutamente necessario che i cremaschi intervengano nel dibattito, facendo sentire la propria voce. Una delle patologie con maggiore aumento è l'Alzheimer. "Attualmente abbiamo l'unità di valutazione Alzheimer con 20 posti di riabilitazione e 20 posti letto di Rsa Alzheimer: sono completamente insufficienti. Stiamo preparando un piano per usare parte della Misericordia e creare un centro diurno appositamente dedicato".

I ritardi della Regione
Secondo Donzelli "andrebbe creato un altro nucleo Alzheimer in Rsa, diminuendo il posto per gli altri, perché l'accreditamento deve rimanere di 220. Siamo indietro su questo piano perché non sappiamo cosa farà la Regione, anche perché ad oggi non abbiamo le linee guida per il 2014. Lo spazio d'incertezza è significativo, non ci consente di assumere decisioni importanti. Alzheimer crea problemi inimmaginabili a chi ne soffre ed alle famiglie, per i quali non riusciamo a fornire adeguate risposte. Negli anni futuri dovremo necessariamente intervenire".
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