22-07-2019 ore 14:47 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

"Piazza Garibaldi, il cantiere è un disastro". M5s: "Il Comune risarcisca i commercianti"

Il cantiere di riqualificazione di piazza Garibaldi è al centro del dibattito politico cremasco. In fase progettuale è stato fortemente osteggiato dalla minoranza. Iniziati i lavori, l’opposizione e le critiche hanno raggiunto il livello massimo. Per il Movimento 5 stelle “piazza Garibaldi è un disastro: si risarciscano le attività commerciali”. Il consigliere Manuel Draghetti, sostengono i pentastellati, “è stato ripetutamente contattato in questi giorni da molti esercenti presenti sulla piazza per gli enormi disagi, che stanno attualmente vivendo e che perdureranno ancora per parecchio tempo”.

 

Giunta e Consiglio nel mirino

Sul banco degli imputati “l'ostinazione di un assessore e del sindaco”, ma anche “l’arrendevolezza della giunta e del consiglio comunale. Come faranno a reggere in questi mesi le realtà economiche presenti nella piazza? Con una totale noncuranza della metodologia di cantierizzazione dei lavori vi saranno perdite enormi per le attività economiche e notevoli disagi per i cittadini: reti che si ergono di fronte alle attività e che rendono impossibile anche solo vedere certi esercizi commerciali, nonché polveri causate dai lavori che si alzano come se la piazza fosse in un deserto. L’unica certezza è che molte attività sono costrette a rimanere chiuse: il danno ormai è fatto e quel che sarà nei prossimi mesi sarà un'incognita per tutti”.
 

Rimborso totale dei costi fissi”
“Per offrire un modesto sollievo, per nulla risolutivo, alle attività commerciali della piazza” il M5S propone che la giunta “provveda immediatamente ad un rimborso totale dei costi fissi versati dalle attività, come l'Imu per i locali commerciali e/o la Tari”. Il M5S Cremasco – si legge in una nota stampa - “è a fianco dei commercianti e dei cittadini, costretti ad assistere ad una piazza stravolta da lavori senza un minimo di accorgimento per chi la piazza la vive, ci passa e, soprattutto, ci lavora”.

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